Avvocato Benvenuto: Si chiudono la vicenda Sorci e il contenzioso con l’impresa Penzi
FABRIANO- La settimana scorsa è stata emessa dalla Corte d’Appello di Ancona la sentenza che conferma la decisione di primo grado, resa dal Tribunale di Ancona, di assoluzione dell’ex sindaco di Fabriano Roberto Sorci dal reato di diffamazione a mezzo stampa, procedimento instaurato da un funzionario della pubblica amministrazione nell’assenza di responsabilità e lesione dell’altrui reputazione o dignità professionale. Afferma Sorci: “Dopo un lungo calvario giudiziario ho ottenuto giustizia sia dal Tribunale di primo grado che dalla Corte d’Appello di Ancona. Per questo risultato devo ringraziare il mio difensore, l’avvocato Maurizio Benvenuto, che con il suo impegno è riuscito a far emergere la verità dei fatti”. In proposito abbiamo interpellato il legale, il quale ribadisce: “Si prende atto della decisione della Corte territoriale di Ancona che ha posto fine ad un’annosa questione accertando l’assenza di responsabilità che era stata indebitamente attribuita a Sorci. Sono felice perché finalmente è stata restituita la credibilità ad un uomo onesto e irreprensibile anche nel suo ruolo politico”.
C’è un altro fatto rilevante che riguarda il mondo della legalità a Fabriano. Con una sentenza del 19 febbraio 2024, la Corte di Appello di Ancona ha messo fine al contenzioso intrapreso nel lontano 1996 dalla Costruzioni Penzi spa contro il Comune di Fabriano concernente i lavori di ampliamento dell’Ospedale Profili.
Ricostruiamo la vicenda. Con un primo atto di citazione, la società appaltatrice aveva richiesto al Comune un risarcimento del danno per essere stata costretta a sospendere i lavori, subito dopo il loro inizio, vista la presenza di una cabina elettrica nel cantiere, che secondo la stessa società doveva essere rimossa dal Comune. La sospensione dei lavori si è protratta per oltre sei mesi. La società appaltatrice ha notificato un secondo atto di citazione per la risoluzione del contratto, con conseguente richiesta risarcitoria ultramiliardaria (erano vigenti le lire). I due giudizi venivano riuniti ed il Tribunale di Ancona, in primo grado, rigettava la pretesa ritenendo che la società appaltatrice, nel prendere in consegna il cantiere, doveva avvedersi della presenza dell’ostacolo costituito dalla cabina. Nel gennaio 2015 La Corte di Appello di Ancona ha emesso la sentenza accogliendo il ricorso e condannando il Comune di Fabriano al pagamento di una somma di oltre 1,6 milioni di euro. Contro tale sentenza il Comune interponeva ricorso per Cassazione fondato su tre motivi, di cui soltanto uno, quello inerente l’erronea applicazione della rivalutazione monetaria, veniva accolto. Riassunto il giudizio avanti la Corte di Appello di Ancona, quest’ultima ha accolto la domanda restitutoria del Comune condannando la Costruzioni Penzi spa al pagamento, in restituzione, della somma di 791.864 euro, oltre agli interessi e alla refusione delle spese legali, per un importo complessivo di oltre 890 mila euro. Ha dichiarato l’avvocato Maurizio Benvenuto, legale del Comune: “Sono molto soddisfatto dell’esito di un processo complesso, di natura pubblica, a fronte dell’ingentissima somma oggetto del rimborso. Somma che l’impresa Penzi dovrà versare al Comune di Fabriano, il quale potrà impiegarla per iniziative in favore dell’intera comunità”.
a.m.