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Osservatorio Servizi alla Persona, Caritas e Ambito 10 Fabriano mappano il no profit

Fabriano – Il progetto JANUS sostiene una mappa del sociale che nasce dal basso: il bilancio del primo anno di studio. Anziani, disabilità, aggregazione, inclusione, minori e famiglie, immigrazione, disagio economico: è un vero e proprio atlante quello che nel corso del 2023 è stato realizzato dalla Caritas diocesana ha costruito insieme all’Ambito 10, mappando i diversi servizi alla persona offerti dalle tante associazioni che animano il territorio. Una mappa dettagliata delle tante iniziative di sostegno, dai doposcuola all’Emporio solidale, dall’assistenza agli anziani alle iniziative per i malati cronici, che il nostro territorio offre per proteggere i più fragili. A proporre l’iniziativa, l’articolazione territoriale del progetto Policoro, un progetto della Chiesa italiana: il coordinatore territoriale Danilo Ciccolessi ha proposto e guidato la ricerca e spiega come “la missione di Policoro sia dare risposte concrete ai problemi della disoccupazione, in stretta sinergia con la Caritas Diocesana. Questa mappa della solidarietà è una vera e propria bussola per i cittadini che possono scoprire quali servizi operano sul territorio e come entrarci in contatto”.

Il territorio oggetto di indagine è in larga parte coincidente con la Diocesi di Fabriano-Matelica, il cui vescovo Francesco Massara ha sostenuto con entusiasmo il progetto. “L’azione pastorale e sociale che stiamo operando in questi anni sta facendo emergere in maniera sempre più evidente una schiera di bisogni e fragilità sempre più crescente sia nel numero che nell’intensità. Questo Osservatorio Permanente è un esempio di ulteriore risposta concreta data alla sfera sociale, anzitutto nel metodo” spiega infatti il vescovo, sottolineando come l’Osservatorio sia “uno strumento che opera nella visione d’insieme di un territorio in grado di soccorrere, aiutare, offrire supporto”.

Un progetto che, spiega il coordinatore dell’Ambito 10 Lamberto Pellegrini “ha permesso al sistema pubblico di aggiornare la sua visione delle iniziative solidali con uno sguardo a 360°: non abbiamo mai avuto una mappatura così completa, e l’Osservatorio è fondamentale anche per i Comuni e associazioni, che possono approfondire la loro conoscenza delle iniziative solidali e delle modalità con cui vengono erogate, e progettare al meglio iniziative e collaborazioni””.

Ricorda Giancarlo Sagramola, presidente dell’Unione Montana Esino Frasassi che “da tempo Amministratori e componenti di varie associazioni lamentavano la mancata conoscenza di tutti coloro che si occupano degli interventi sociali sul nostro territorio. La comunicazione, sia all’esterno sia all’interno, è sempre stata un punto critico nell’organizzazione e nell’impostazione dei lavori di una grande fetta del terzo settore”.

Ovviamente, l’Osservatorio non esaurisce tutte le tante attività svolte dalle associazioni del territorio, concentrandosi solo su un aspetto, quello dei servizi alle persone: l’Osservatorio copre i Comuni di Cerreto D’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico, di competenza dell’Ambito. Per ogni città sono elencati i servizi disponibili, divisi in categorie (anziani, disabilità, aggregazione, inclusione, minori e famiglie, immigrazione, disagio economico, generalisti), con una descrizione, i contatti e le modalità di accesso ai servizi. Un documento corposo, di 85 pagine, che censisce decine di associazioni e centinaia di iniziative solidali, e che i cittadini potranno consultare online, sul sito della Caritas, o in formato cartaceo, per trovare l’aiuto di cui hanno bisogno. Il documento, presentato negli scorsi mesi a Fabriano, è stato realizzato grazie al sostegno del progetto JANUS, l’innovativa alleanza di welfare territoriale che l’Ambito 10 ha promosso col sostegno di Fondazione Cariverona.
Il progetto JANUS ha molto contribuito a creare una logica di rete tra servizi sociali e Terzo Settore: servizi offerti dal pubblico, come l’assistenza domiciliare per disabili e anziani, e dal no profit, come l’Emporio della Carità che distribuisce gratuitamente generi di prima necessità, tutti accessibili tramite un’app, punto di riferimento chiaro e diretto per i cittadini.

L’obiettivo, dice  Danilo Ciccolessi, è ora di dare continuità alle attività dell’Osservatorio, aggiornandolo con cadenza biennale: “In questo modo, daremo sempre ai cittadini uno strumento pratico con cui scoprire in quanti luoghi trovare aiuto in una situazione di difficoltà”.

CS