Che successo il Presepe vivente di Precicchie! A dicembre l’edizione numero 40

Diverse migliaia di persone, in tre pomeriggi, sono saliti a più di 500 metri sul livello del mare, fino a Precicchie di Fabriano, per ammirare il Presepe Vivente. Un appuntamento ormai storico che si ripete ogni anno il 26 dicembre, il primo gennaio e per la festa dell’Epifania. Più di 150 figuranti, alcuni dei quali tornati a casa per l’occasione: c’è molto attaccamento a questa realtà che coinvolte persone provenienti anche da Fabriano città e dalla Vallesina oltre che da tutto il circondario della montagna, San Giovanni, Sant’Elia, Domo e Grotte in primis. Anche l’edizione appena conclusa, la numero 39, è andata benissimo. Già alle 16,30 in molti erano in fila al castello, per entrare scaglionati, 25 per volta, dopo aver parcheggiato l’auto lungo la strada che da San Giovanni porta a Precicchie. Un lavoro che va avanti mesi e che per tre giorni di festa fa di questa piccola frazione il fulcro natalizio del comprensorio fabrianese. Per l’occasione, infatti, le vie strette del castello, le piazze e le stanze antiche dei palazzi riprendono vita popolandosi di numerosi figuranti pronti a rappresentare la vita al tempo della nascita di Gesù. “Il visitatore viene proiettato in un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso il quale può riscoprire le usanze e gli antichi mestieri: dai bivacchi posti sulla rupe rocciosa del castello passando per il vicolo dedicato alla lavorazione della lana raggiunge la piazza con il mercato ricco di odori e colori. Completano il percorso gli artigiani intenti nei propri mestieri, la corte di Erode e la scena della Natività che ha visto protagonista una giovane coppia di Fabriano” commentano gli organizzatori.

Giovani, anziani, famiglie, in molti hanno scelto di trascorrere un pomeriggio festivo a Precicchie che, sulla carta, ha solo due residenti e anziani. “C’è molta collaborazione – raccontano alcuni volontari – e durante l’anno facciamo anche dei lavori di manutenzione per tenere vivo il paese, le tradizioni e la nostra storia”. Un appuntamento, quindi, a cui tutti sono affezionati. A organizzare il Presepe vivente è l’Associazione “Castello di Precicchie” è nata nel 1987 per “istituzionalizzare” l’interesse e l’amore per il Castello, per ricordare quello che ha significato nei secoli per la gente della zona e per essere la coscienza critica per quello che dovrà essere per il futuro. Senza scopo di lucro, si propone di contribuire alla conservazione e difesa dei valori storici, tradizionali, ambientali, ecologici, paesaggistici del territorio, attraverso la promozione di eventi. In questi anni, infatti, l’Associazione ha svolto molte iniziative, tra cui il presepe che vive con tutti gli attrezzi usati nelle varie scene di vita quotidiana che sono gioielli della cultura contadina locale; il Palio dei Campanari: unico in Italia perché la sfida è a suon di campane; il Premio Cinematografico e Televisivo Castello di Precicchie, l’omaggio alla memoria di don Pietro Ciccolini, parroco, mai dimenticato, di Precicchie. Ora è già tempo di pensare al prossimo dicembre, quando il Presepe taglierà il traguardo della quarantesima edizione.

Marco Antonini