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Fabriano – Foglio di via obbligatorio per una 25enne

Continua l’attività di prevenzione disposta dal Questore di Ancona. Personale del Commissariato P.S. di Fabriano, identificava la donna, di origini rumene, di circa 25 anni, quale presunta responsabile di condotte predatorie avvenute nei giorni scorsi in alcuni esercizi commerciale della cittadina fabrianese. La medesima, originaria della Romania, ma da tempo presente in Italia, di circa 30anni, non aveva titolo a stare a Fabriano ed era già stata raggiunta da foglio di via obbligatorio dal Comune di Jesi per essersi resa responsabile di fatti analoghi, anche in quel comune, in concorso con altri connazionali, lo scorso mese di novembre, dopo un arresto in flagranza di reato.

Per i motivi suddetti personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Polizia Anticrimine, valutata la posizione della prevenuta, istruiva nei confronti della stessa, residente fuori regione, senza occupazione lavorativa in Ancona e già colpita da analoga misura per altro comune marchigiano emesso dal Questore di Ancona, il procedimento volto ad emettere in via d’urgenza la misura di prevenzione del FOGLIO DI VIA OBBLIGATORIO dal comune di Fabriano, per tre anni, trattandosi di un soggetto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, che non ha alcun legittimo motivo né lavorativo, né familiare per trattenersi nel territorio citato, la quale giunge evidentemente nel territorio solo per commettere delitti ed infastidire i residenti. Con l’emissione del foglio di via il Questore ordina alla prevenuta di allontanarsi dal Comune e lo diffida dal farvi ritorno senza preventiva autorizzazione dell’Autorità di P.S., per un periodo di tre anni, con l’avvertimento che, in caso di contravvenzione, sarà denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Il Questore di Ancona: “La Polizia di Stato, insieme a tutte le Forze di polizia operanti sul nostro territorio mette in campo, quotidianamente, ogni strumento disponibile per raggiungere l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini attraverso la prevenzione dei reati, intensificando l’attività di controllo del territorio e adottando misure che incidono sulla libertà personale di soggetti considerati in base alle previsioni normative, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Così una nota della questura di Ancona