“Democrazia e forma di governo a 15 anni dalla scomparsa del Sen. Prof. Leopoldo Elia”

Sassoferrato – Si terrà a Sassoferrato il 28 Ottobre presso la Sala Consiliare, promosso dall’Istituto internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato” e dal suo Presidente Galliano Crinella, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Sassoferrato, della Fondazione Carifac e della Regione Marche, il Convegno sul tema: “Democrazia e forma di governo a quindici anni dalla scomparsa del Sen. Prof. Leopoldo Elia (2008-2023)”. Il Convegno avrà inizio alle ore 16.
Dopo gli indirizzi di saluto delle autorità, l’intervento di apertura, Ricordo del Sen. Leopoldo Elia, sarà di Franco Amatori (Università Bocconi). Faranno seguito poi le relazioni/comunicazioni di Cesare Pinelli (Università di Roma “La Sapienza”), Mario Dogliani (Università di Torino), Luigi Gianniti (Università “Luiss” di Roma), Alessandro Lucchetti (Università Politecnica delle Marche), Marco Olivetti (Università LUMSA di Roma), Paolo Ridola (Università di Roma “La Sapienza”), Carla Esposito (Università di Roma / Tor Vergata).

Questa iniziativa dell’Istituto bartoliano giunge dopo la tre giorni di autorevolissime riflessioni che si concluderà oggi, organizzata dal Comune di Fabriano e dal Sindaco Daniela Ghergo nel 75° della Costituzione italiana (1948-2023): “La Costituzione e i suoi nemici. Passato e presente di una lotta quanto mai attuale”. Un bel prosieguo della riflessione con Leopoldo Elia, che della Costituzione è stato uno dei più eccellenti interpreti e difensori.

Leopoldo Elia (1925-2008), nato a Fano, figlio di Raffaele Elia, una delle maggiori figure del cattolicesimo politico marchigiano, è stato Presidente della Corte Costituzionale dal 1981 al 1985. Ha insegnato Diritto costituzionale nelle Università di Ferrara, Torino e Roma “La Sapienza”. Vice-Presidente del Consiglio della Pubblica Istruzione, è stato Direttore della Rivista “Giurisprudenza costituzionale”. Autore di numerosi saggi di diritto pubblico e di politica costituzionale e parlamentare per tre legislature (X, XII, XIII), è stato Ministro per le Riforme elettorali ed istituzionali (1993-1994) nel Governo presieduto da Carlo Azeglio Ciampi.

Sarà un Convegno assai interessante, essendo peraltro Leopoldo Elia tra i personaggi di maggior rilievo che le Marche possono annoverare nel Novecento. E a presentarne ed approfondire il suo contributo teorico e politico alla vita del nostro paese saranno docenti universitari e suoi allievi nella ricerca e nella vita accademica italiana.

C’è un’espressione di Elia che può dare il senso e la direzione della sua posizione ideale: “Già Giuseppe Dossetti aveva insegnato che prima viene il costituzionalismo, a salvaguardia dei principi di fondo sugli equilibri tra i poteri e della garanzia di un controllo democratico su chi esercita funzioni di governo, e poi viene l’ingegneria costituzionale. Non disprezzo certo l’ingegneria che, se ben applicata, può dare esiti positivo, ma è essenziale stabilire una sicura gerarchia tra principi del costituzionalismo e soluzioni ingegneristiche”. (cs)