Ospedale Profili, il sindaco chiede incontro urgente con regione e Ast. “Saremo intransigenti”

Fabriano – Riduzione dell’attività chirurgica all’ospedale Profili, per alcune settimane: il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, ha scritto agli assessori regionali Saltamartini e Biondi, al Presidente Acquaroli e alla direttrice della nuova AST di Ancona, Storti. Chiesto, ieri, un incontro urgente che dia risposte e rassicurazioni. E sul perchè molti non accettano di lavorare al Profili Ghergo mette in guardia: “Il solito mantra che mancano medici e infermieri non regge più: i medici e gli infermieri sono pochi, ma vanno in regioni che consentono contratti adeguati. La nostra Regione continua a proporre contratti a tempo determinato che non sono attrattivi e sono la prima causa della fuga del personale”. Poi ricorda: “Saremo intransigenti nella difesa dell’ospedale, in primis dei servizi chirurgici, con quattro sale operatorie e primari di eccellenza che rappresentano il fiore all’occhiello. Attendiamo risposte adeguate dalla politica regionale”. A poche ore dalla notizia della riduzione, temporanea, dell’attività di sala operatoria e ambulatoriale, per carenza di personale, il sindaco attacca: “E’ un pessimo biglietto da visita della riforma del sistema sanitario della Regione, la peggiore notizia con la quale poteva aprirsi il 2023”. Ghergo ricorda che il Profili “ha nella chirurgia un’eccellenza e, a dire dei vertici sanitari regionali, all’ospedale sarebbe spettato un ruolo di primo piano anche in considerazione della qualità dei medici che vi operano, stimati e ricercati anche altrove”.

Secondo il sindaco “non è possibile continuare a portare avanti una politica sanitaria così miope da parte della Regione, che solo pochi mesi fa aveva fatto promesse di ampliamenti e di centralità, dalle chirurgie, alla rianimazione e pediatria. Siamo ancora in attesa, dall’estate scorsa, dei due pediatri. Così come siamo in attesa che vengano fatti i lavori alla nuova palazzina, per i quali sono stati stanziati fondi”. Un problema che non si riesce a risolvere, quello della carenza di personale. Secondo il sindaco è un danno, per le Marche: “Assistiamo ad una mobilità passiva verso l’Umbria dove le prestazioni sono più veloci e fruibili, e questo impoverisce di risorse la nostra regione. Invece di agire e potenziare i servizi si preferisce lasciare che i cittadini si rivolgano altrove, impoverendo ancora di più le casse regionali”. Ieri, intanto, è arrivata anche la presa di posizione di AST Ancona sul personale mancante in Anestesia.

Marco Antonini