Comune di Fabriano e oratori della Diocesi insieme per i minori
Fabriano – Presso la sede comunale il Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo e i parroci Don Aldo Bonaiuto e Don Umberto Rotili, in una conferenza stampa, (foto)hanno dato voluto dare atto della positiva collaborazione tra l’Ente Comunale e gli Oratori della città finalizzata all’attenzione nei confronti dei minori. La pandemia ha creato criticità che hanno gravemente inciso sul benessere psico-fisico di bambini e ragazzi, che hanno subito le conseguenze più gravi sul piano psicologico e su quello delle relazioni, come dimostrano i più recenti studi statistici sull’abbandono scolastico e sulla povertà educativa. Per contrastare questo fenomeno l’Amministrazione comunale ha avviato nei mesi scorsi una significativa collaborazione con gli oratori della città che svolgono una importante funzione educativa e ricreativa per i minori del territorio e che si sono resi disponibili ad elaborare progetti educativi e di sostegno per i bambini e le bambine. Per sostenere tale finalità volta a favorire il benessere dei minorenni e il contrasto alla povertà educativa, il Comune di Fabriano ha deciso di destinare agli oratori Don Giovanni Bosco, Carlo Acutis e Sacra Famiglia la somma complessiva di € 27.356,02 messa a disposizione dal Governo Draghi con Decreto del 5 agosto 2022 del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco.
Poiché il Comune di Fabriano, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 80 del 21/12/2021, ha conferito la gestione amministrativa e contabile dei contributi per la gestione di ulteriori servizi sociali all’Unione Montana Esino – Frasassi, il contributo verrà trasferito all’Unione Montana e, di concerto con il Coordinatore D’Ambito Territoriale 10, devoluto poi agli oratori individuati dal Comune di Fabriano come beneficiari e che stanno lavorando a progetti di sostegno educativo e scolastico a beneficio dei minori della città. “Si tratta – dice il Sindaco Daniela Ghergo – di una collaborazione virtuosa tra l’ente pubblico e le strutture ricreative, educative e di sostegno ai bambini e ai ragazzi della nostra città. Gli oratori con i quali abbiamo avviato la collaborazione si sono fatti carico durante il periodo post covid del sostegno educativo e scolastico di decine di ragazzi che hanno potuto usufruire delle strutture messe a loro disposizione e di percorsi di aggregazione. Per tale ragione l’Amministrazione ha ritenuto importante dare un segnale e avviare un percorso di condivisione con gli oratori cittadini che verrà attuato in sintonia con i servizi sociali della città e che proseguirà anche nei prossimi mesi. Vogliamo dare un segnale di incoraggiamento ai parroci e un segnale alla città sulla funzione sociale svolta dagli oratori, nei quali vengono seguiti bambini e ragazzi di ogni nazionalità, religione, ceto sociale, che trovano, seguiti dagli operatori, momenti di aggregazione e condivisione. La loro funzione inclusiva è in linea con la sensibilità dell’Amministrazione e dei servizi sociali territoriali, che considerano il benessere dei minori una priorità.”
I sacerdoti
“È di grande importanza il contributo economico pubblico stanziato, essendo le entrate per gli oratori derivanti essenzialmente da contributi volontari, – sottolinea Don Umberto Rotili, parroco della parrocchia della Misericordia – per garantire ed incrementare l’apertura degli spazi parrocchiali 5 giorni su 7 con relativo supporto degli operatori, è stata infatti necessaria l’assunzione di personale dedicato e qualificato, in vista di un servizio alla comunità sempre più attento alle esigenze dei ragazzi. Il bando, focalizzato sulle cosiddette materie “STEM”, afferenti alle discipline logico scientifiche, ha permesso di incrementare in modo significativo la progettualità nell’ambito della formazione scientifica e dei laboratori ad essa dedicati. Si sta formando in questi anni una spiccata sensibilità, in città, circa il ruolo sociale e formativo degli oratori, in un rinnovato spirito di comunità aperta e solidale, a cui intendiamo per certo dare continuità e sostanza.”
Don Aldo Buonaiuto, parroco di San Niccolò, ha espresso la sua soddisfazione per la collaborazione con l’Amministrazione. “Unire le forze, fare sponda tra enti, è la ricetta vincente per lavorare sull’aggregazione” – ribadisce Don Aldo. E prosegue: “Il mantenimento ed il potenziamento degli oratori necessitano sia di un aiuto materiale che di sostegno umano. I nostri spazi si aprono ad un servizio di doposcuola, gioco, sport e laboratori, all’insegna di un bisogno di ritorno alla socialità, duramente compromessa, soprattutto per i ragazzi, dopo il periodo di pandemia. Gli oratori della nostra città, incluso quello della parrocchia della Sacra Famiglia, di più recente istituzione, operano all’insegna dell’inclusività più piena, oltre ogni differenza sociale, economica ed aldilà di ogni appartenenza religiosa. Abbiamo la volontà di offrire alle famiglie ed ai loro figli un modello aggregativo in un ambiente sano e costruttivo, e allo stesso modo operiamo perché vengano accompagnati nel loro percorso, un vero e proprio “camminare insieme” come alternativa alla strada, allo sbando ed alle devianze. Il vescovo da sempre incoraggia gli oratori e aupica un loro potenziamento.”