Save the Apps: numeri incoraggianti per il futuro dell’Appennino

SAVE THE APPS: NUMERI INCORAGGIANTI PER IL FUTURO DELL’APPENNINO

“Il digitale è fondamentale, è persuasivo. La tradizione serve ma l’innovazione fa sempre bene”. Queste le entusiastiche ed appassionate parole dell’ingegner Francesco Merloni, presidente della Fondazione Aristide Merloni che sostiene, con la Fondazione Vodafone Italia, il progetto “Save the Apps”. Questa mattina si è tenuto un incontro stampa presso la sede della Fondazione Merloni per fare il punto sull’impegno della stessa nel territorio e nello specifico nell’Appennino che, specie dopo il sisma del 2016, ha subito un forte impoverimento sociale ed economico. Il digitale fa volare Best of the Apps – Apennines Local Food. I prodotti di qualità che si possono acquistare sulla piattaforma digitale faranno il giro del mondo. Per il 2023 il progetto punta a raddoppiare le vendite in Italia e ad espandere ancora di più la presenza nel mercato Europeo e oltreoceano. Best of the Apps – Apennines Local Food, la piattaforma digitale nata nel 2018 per dare impulso all’economia dell’area appenninica, può tracciare un primo bilancio positivo. L’intento era quello di guidare il consumatore alla scoperta dei migliori prodotti dell’Appennino fornendo visibilità ad ogni produttore, anche il più lontano, per sostenere e far riscoprire i sapori di una volta attraverso prodotti e produttori. Il tutto grazie al web e alla piattaforma digitale che si è trasformata lo scorso anno da iniziativa solidale della Fondazione Aristide Merloni a commerciale con l’aggiunta di nuove figure tra cui il fabrianese Jonathan Strabbioli, amministratore della società stessa. Incrementare l’attività commerciale e aumentare la visibilità sui mercati e difendere l’economia e il tessuto sociale dell’Appennino, non è cosa da poco. L’appennino, vera spina dorsale d’Italia, con i suoi piccoli paesi che sono il cuore e la culla della civiltà italiana è una realtà complessa. Accompagnare la rinascita di queste aree verso una crescita sostenibile ed inclusiva, è un grande impegno che sembra stia portando degli ottimi risultati: Best of the Apps – Apennines Local Food nel 2022 ha potuto contare su 4300 ordini con 50000 vendite totali e soprattutto la presenza su 7 marketplace. Contribuire alla ricostruzione dei valori culturali ed identitari sostenendo le comunità ed i produttori dell’Appennino, è un’impresa nella quale la Fondazione Merloni ha sempre creduto e nella quale ha sempre investito. Il presidente della Fondazione Francesco Merloni il “vecchio” capitano non ha dubbi: ”Le competenze digitali sono vitali per le imprese, soprattutto per quelle ubicate nelle aree interne e per quelle di piccole dimensioni. Non mi stancherò mai di ripeterlo il nostro territorio ha bisogno di infrastrutture e quelle digitali sono necessarie per essere competitivi e tornare a crescere. Il digitale rappresenta la vera porta di accesso al futuro”. L’iniziativa si articola in diversi ambiti: valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità, turismo, coltivazione di precisione, allevamento, salute, sicurezza del territorio. Una territorialità estesa a tutte le zone colpite dal sisma 2016 nelle regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio. L’auspicio è l’inserimento in piattaforma di sempre più produttori, in cui un favorevole ricambio generazionale possa incrementare la produzione, al momento spesso inferiore alla domanda del mercato digitale. Tanti sono i progetti inclusi nei PNRR volti all’inserimento di giovani con start up rivolte al settore agricolo. L’Appennino è una risorsa da valorizzare nelle sue coltivazioni e tipicità, in cui il valore fondamentale della tradizione può trovare, attraverso la digitalizzazione offerta dal progetto “Save the Apps”, un fortunato sviluppo in termini di rendimento, produzione e commercializzazione dei prodotti, in una visione sinergica e collaborativa con gli stessi produttori. E’ in progetto anche una borsa di studio, rivolta agli studenti delle classi dell’ultimo anno dell’Istituto Tecnico Industriale fabrianese, per la presentazione di proposte e studi ad integrazione di “Save the Apps”. Ma di questa ed altre iniziative avremo aggiornamenti nel 2023 ormai alle porte.

Gigliola Marinelli