DON UMBERTO ROTILI: “UN CONCORSO DI POESIA PER ADOLESCENTI”
di Don Umberto Rotili, parroco Madonna della Misericordia, Fabriano
Di corsa, affannati, prima che inizia l’allenamento di pallone, o il corso di musica, o la sessione di danza o qualsiasi altra cosa, oppure prima che il nostro ultimo bisogno possa essere soddisfatto. Poi ci sono i compiti da fare, il messaggio da mandare all’innamorata, per i più adulti c’è la casa a cui badare, la cena da preparare, i figli da accudire. Un quadro di vita familiare che descrive la nostra quotidianità. E il tempo di una pausa, il tempo del ristoro, quello della parola declamata, cantata, recitata, dov’ è quel tempo? É un tempo la cui mancanza ci rende automi perché costretti a ripetere azioni meccaniche. L’anima umana, invece, richiede bellezza, quella bellezza che descrive la fragilità umana, un luogo dove il prendersi cura non ha nulla a che fare con l’ inventario dei prodotti di consumo. Un luogo in cui essere se stessi ci porta lontani da ciò che è superfluo. Quel luogo è la poesia. Nel rivendicare la propria libertà, si espande, scappa dalle pagine dei libri per fermarsi ovunque: scritta su bacheche di facebook, sui diari dei ragazzi, sulle mura della città, negli stati di whatsapp. Forse perché in un mondo dove tutto è troppo visto e sovraesposto, c’è bisogno di riservare uno spazio al mondo interiore per emozionarsi ancora. Scrivere poesie non è una questione di scelta. Spesso non si è in grado di fermare la propria mente e la propria mano, mettere su carta una sensazione che è difficile da esprimere, ma che ha bisogno di uscire fuori, diventa una necessità. La poesia è capace di esprimere con il linguaggio qualcosa di più grande di una lingua, una emozione che ha provocato un’ estasi o un angoscia che ci ha sopraffatto. Consente di catturare sensazioni e di conoscerle più a fondo, di diluire un dolore o prolungarne un piacere. É profonda introspezione, ma è anche un tentativo di connettersi con gli altri. Chi legge versi si trova di fronte a temi eterni dove il riflettere a volte coincide col riflettersi, dove trovare modi nuovi di raccontare per ritornare a stupirsi. Se da un lato la poesia si regge sull’architrave della singolarità, dall’altro mira incessantemente all’azzeramento delle linee di margine fra il sé e l’ altro da sé. La poesia non emargina, accoglie, non frammenta, unisce; è terra e mare e non confine e bandiera, genti e uomini e non popoli e nazioni, migrazioni e mutazioni, non fili spinati. Non è diniego di parole ma possiede il potere della parola sommessa e non del tutto spiegata. Ė nelle sue pieghe che la parola si fa senso, che diventa pregna di significato. A queste condizioni la poesia assume un valore universale, specchio dell’animo di ciascuno, varco verso l’altro. Tutti abbiamo bisogno di esprimere noi stessi, ma non sempre abbiamo i canali giusti per farlo. Abbiamo paura del giudizio, di esser emessi da parte, di non piacere, di esporci, di farci conoscere per quello che siamo…La poesia rappresenta un canale delicato e meraviglioso per indagare le nostre profondità, anche quelle che fanno più paura e vedere che alla fine, anche dove noi vediamo solo tenebre e oscurità, in realtà, una piccola luce, emerge sempre: è la scintilla divina impastata con la nostra materia, da cui nessuno di noi prescinde e che ci ricorda il nostro desiderio di infinito, di bellezza, di oltre. Tutto questo mi ha portato a creare STAND UP POETRY, un concorso di poesia per giovani adolescenti che hanno tanto da dire e pochi canali per farlo. Il periodo di isolamento del Covid ha portato a non saper più esprimere le proprie emozioni, anzi a volte ad averne perfino paura. Allora ecco che dentro di me si crea lo spaventoso vuoto della depressione che mi porta a pensare alla morte, oppure al grande desiderio di dire ti amo a quella persona a cui non riesco a dire nulla, oppure a sentire il bisogno di affermare che esisto e non sapere con chi confrontarmi. Ho voluto offrire un palcoscenico ai giovani, perché avere un teatro serve a questo, a fornire palcoscenici a chi non avrebbe mai il coraggio di salirci da solo o a dare una occasione a chi tutti giudicano inadatto. STAND UP POETRY nasce dal mio desiderio di scoprire talenti, di ascoltare la voce dei giovani, di percepire la bellezza e la fragilità del loro mondo. Stimolate i vostri figli a partecipare, a non arrendersi davanti alla mediocrità della vita, a puntare in alto sempre, costi quel che costi, perché per l’Oltre siamo fatti. Sarà un’occasione per dare voce alle emozioni, dare voce ai nostri giovani morti troppo presto che le nostre orecchie non possono ascoltare, ai genitori che hanno perso un figlio e vogliono gridare al mondo che si può continuare ad amare la vita anche se un pezzo della tua vita non è più nella materia.
OPERE AMMESSE AL CONCORSO
Sono ammesse al concorso esclusivamente poesie in lingua italiana a tema libero, presentate da autori frequentanti una qualsiasi scuola superiore di secondo grado, oppure giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni che hanno lasciato la scuola.Le poesie devono essere inedite. Si concorre con un massimo di due poesie di lunghezza non superiore ai 30 versi. L’autore dovrà segnalare la poesia in gara e la poesia usata come riserva qualora servisse per un secondo turno di esibizione. Non è obbligatorio avere una seconda poesia; qualora ci fosse un secondo turno di esibizione si può gareggiare sempre con la stessa poesia, ma averne due di certo migliora la performance.Le poesie non devono contenere disegni, grafici o illustrazioni di qualunque tipo. La partecipazione al concorso è gratuita.
PRESENTAZIONE DELLE POESIE
L’autore che partecipa alla concorso deve leggere la sua poesia; non sono ammessi altri al posto dell’autore, a meno che lo stesso non sia impossibilitato a motivo di disabilità o malattie gravi all’uso della voce.Nel caso in cui un autore fosse particolarmente emotivo o timido, può declamare la propria poesia da dietro le quinte, con un testimone (della giuria) che attesti l’autenticità del tutto. Chi declama la poesia può servirsi di materiale audiovisivo (musica purché di sottofondo, video purché senza parole). Non sono ammesse altre persone fisiche sul palco, né che interagiscono direttamente con l’autore in gara.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
I testi corredati dei dati identificativi dell’autore (nome, cognome, età, scuola, indirizzo, numero telefonico, mail) dovranno pervenire preferibilmente via e-mail o in alternativa con consegna diretta entro e non oltre il 30 dicembre 2022 al seguente indirizzo:- umberto.rotili@gmail.com citando in oggetto il titolo STAND UP POETRY. Le poesie vanno trasmesse in file formato testo (Word o PDF) in allegato all’e-mail. L’e-mail deve contenere altresì i dati identificativi dell’autore e la dichiarazione di avere letto e di accettare il regolamento (come da scheda di partecipazione). Se il partecipante ha meno di 18 anni è obbligatorio dichiarare anche il consenso di chi esercita la potestà parentale (come da scheda consenso per i minori partecipanti);- Consegna manuale presso:PARROCCHIA BMV DELLA MISERICORDIA Piazzale Rosselli, 15 60044 Fabriano ANLe poesie formato cartaceo, devono pervenire in busta chiusa. La busta deve contenere altresì la scheda di partecipazione debitamente compilata e sottoscritta. Nel caso di autori minorenni deve essere inclusa, debitamente compilata e sottoscritta, anche la scheda consenso per i minori partecipanti.
Non saranno prese in considerazione le poesie che eccedano la lunghezza stabilita e che, per gli argomenti trattati, possano costituire oltraggio al pubblico pudore e/o esporre l’organizzazione a contenziosi di tipo legale.
Ci saranno due serate presso il TEATRO SAN GIOVANNI BOSCO nelle quali ogni autore presenterà la propria poesia al pubblico in sala. Il criterio per stabilire chi parteciperà alla prima o alla seconda serata sarà l’ordine di arrivo delle poesie pervenute.Ogni fine serata ci sarà la selezione di 5 partecipanti, per un totale di 10 finalisti nelle due serate, che accederanno alla FINALISSIMA.
Le date delle serate al TEATRO SAN GIOVANNI BOSCO saranno: 1. MERCOLEDÌ 18 GENNAIO ORE 21.15 2. MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO ORE 21.15. La FINALISSIMA si svolgerà invece il giorno LUNEDI 5 GIUGNO ore 21.15 negli spazi all’aperto dell’Oratorio SAN FILIPPO NERI della Parrocchia della Misericordia.
GIURIA
Le poesie presentate saranno valutate a insindacabile giudizio da una Giuria formata da un insegnante di Religione e un professore di Letteratura scelti per ogni scuola secondaria di secondo grado.Non sarà accolta nessuna domanda dei concorrenti volta a conoscere e/o contestare le opinioni espresse dai Giurati.Ogni giurato assegnerà un punteggio da 1 a 5 per ogni sezione.
Le sezioni oggetto di esame sono: 1. Forma – Competenza linguistica e Correttezza formale (uso corretto della lingua); 2. Contenuto – Originalità del contenuto ed elaborazione del contenuto. Ci dovrà essere perfetta sinergia tra contenuto e forma e comprenderne il contenuto, cioè assumere chiara consapevolezza delle idee e dei concetti in essa espressi (analisi contenutistica)Performance del concorrente nel suo insieme 3. Comunicazione – Capacità di trasmettere emozioni ed originalità espressiva. Efficacia del messaggio ed emozioni suscitate. La poesia dovrà saper evocare immagini e suscitare emozioni 4. Ritmo e Musicalità. Si cercheranno sonorità e ritmo nei versi.
Alla fine di ognuna delle due serate i 5 ragazzi che avranno ottenuto il punteggio maggiore accederanno di diritto alla FINALISSIMA.Nel caso in cui ci fossero concorrenti a pari merito che fanno superare il numero di 5 finalisti, saranno ammessi tutti alla FINALISSIMA.