“Invita uno scrittore”, nel mondo della lettura con Orazio Dell’Uomo, Libreria Pandora

Fabriano – In attesa della prossima edizione del progetto “Invita uno scrittore” abbiamo incontrato Orazio Dell’Uomo della Libreria Pandora di Fabriano per fare il punto della situazione. Un tema importante che sta a cuore a tutti con l’invito a non smettere mai di leggere, nemmeno d’estate. 

Perché leggere libri ed invitare in classe gli autori?
Da libraio, in questi anni di lavoro sull’educazione alla lettura a scuola, curando il progetto “Invita uno scrittore” della Libreria Pandora; organizzando giornate di formazione sulla lettura, con l’obbiettivo ambizioso di un “Patto per la lettura” a Fabriano, mi appare chiaro che la lettura non è un’esperienza che si esaurisce tra le pagine e le righe delle storie. Richiede allenamento e comporta un lavoro di rete che comprende ragazzi, famiglie, scuole ed esperti che lavorano insieme sulla lettura. La libreria, la biblioteca e il mondo dell’editoria, per farli interagire in modo virtuoso e con una visione progettuale. L’incontro con l’autore rappresenta, per i ragazzi e per il buon funzionamento del progetto, un momento molto importante. Le competenze di uno scrittore sono infatti diverse e complementari rispetto a quelle di insegnanti, genitori, librai, e contribuiscono a trasmettere l’amore per le storie e per la lettura ma soprattutto garantiscono un’esperienza reale ed un momento di scambio dai contenuti davvero speciali.

Lettori non si nasce, si diventa
Soprattutto per i ragazzi, questo periodo storico, di didattica a distanza e povero di esperienze in prima persona, la lettura resta lo strumento e l’attività più importante di crescita, consapevolezza e sana evasione. L’uso abbondante dei device, si sa, diminuisce la nostra capacità di concentrazione e tanto più stiamo online tanto più abbiamo bisogno di leggere, per recuperare quello stimolo mentale proprio dell’attività di lettura. Dobbiamo, permettere ai ragazzi di leggere libri adatti alla loro età, incontrare i loro autori, per recuperare confronti ed esperienze che si sono ristretti nella vita reale.

Un progetto da attivare
In queste edizioni di “Invita uno scrittore”, la lettura è entrata nelle classi coinvolgendo ed appassionando tutti noi. Si legge insieme, da soli, si preparano domande e si riflette sul libro e sugli autori. Loro ci inviano pensieri e contenuti. In questi anni, i ragazzi e tutti noi abbiamo incontrato scrittori e scrittrici insegnanti, psicanalisti, giornalisti ed esperti di editoria per ragazzi, come: Antonio Ferrara, Zita Dazzi, Viviana Mazza, Marco Dazzani, Lodovica Cima, Annalisa Strada e Luigi Ballerini. Tutti con una lunga esperienza di incontri nelle scuole su e giù per l’italia, e molto capaci di parlare con i ragazzi e grazie alle loro storie, capaci di coinvolgerli. Nell’incontro finale hanno portato la loro esperienza ed i loro contenuti speciali, con grande professionalità ma soprattutto sono stati momenti di scambio e spontaneità. Quest’ultima edizione è stata davvero speciale vuoi per il periodo critico, vuoi per la collaborazione con Laura Carnevali bibliotecaria della sez. ragazzi, biblioteca multimediale Sassi. Siamo riusciti a coinvolgere alcune classi delle scuole primarie. Addirittura siamo riusciti ad incontrare Marco Dazzani e “Superfifone” in presenza. Sono belle cose… vanno comunicate per fare altre belle cose!

Come sarà la prossima edizione di “Invita uno scrittore”?
“Invita uno scrittore” vuole essere innanzitutto un’apertura verso il mondo della scuola, il mondo dei ragazzi, e verso l’editoria specializzata per ragazzi. Vuole operare meglio e più affondo per far giungere tutto questo lavoro alla sensibilità degli insegnanti, con una sana passione civile, per creare una comunità educante che dei libri fa uno strumento di formazione e cambiamento. Un’agorà di relazioni autentiche con la centralità dell’educazione e dell’allenamento alla lettura. Non chiudiamoci dentro i confini dell’appennino ma avanti per questa missione educ-attiva e di servizio per il mondo della scuola e per la cittadinanza.