Giornata della Memoria, l’iniziativa della scuola media di Cerreto d’Esi

Cerreto d’Esi – In occasione della Giornata della Memoria, l’Amministrazione Comunale di Cerreto d’Esi, promuove ogni anno delle attività per ricordare i tragici eventi dell’olocausto. Il punto dell’assessore Daniela Carnevali. “L’anno scorso abbiamo proiettato un’immagine significativa sulla parete della torre dell’orologio del nostro palazzo comunale, dove veniva citata Anna Frank: “Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”. Proprio in nome di queste parole, pronunciate da una adolescente vittima di un genocidio che oggi qualcuno tenta di negare, sentiamo il dovere di continuare a parlarne, soprattutto ai giovani. A volte non è semplice trattare la morte, la paura, l’odio razziale, che sono il fondamento di questo assurdo pezzo di storia ma, da statistica, sembra che proprio i più giovani spesso non sanno rispondere alla domanda “Cosa si celebra nella giornata della memoria?”. Non è certamente il caso dell’Istituto comprensivo Italo Carloni di Cerreto d’Esi, guidato dal Preside Emilio Procaccini il quale, con entusiasmo ha accettato il concorso proposto dal nostro assessorato alla cultura, che vede coinvolte le due terze della scuola secondaria. I ragazzi, preparati dalle professoresse Rita Latini e Graziella Vennarini con attività che invitano alla riflessione e a trasmettere la dimensione dell’accaduto, senza cadere nella retorica, sono invitati a svolgere un tema dal titolo “27 gennaio, giornata della memoria. Perché secondo te è importante ricordare?” Il vincitore riceverà il premio simbolico di un libro sull’argomento, la pubblicazione del suo testo su questo settimanale e su giornali web. Scuola e amministrazione, in sinergia, formeranno la commissione giudicante. Questi giovani cittadini sono la forza, il motore, la grande risorsa della nostra comunità. Siamo impazienti di decretare il vincitore e leggere il suo tema. Ringraziamo il Dirigente Scolastico e, soprattutto, le insegnati per l’impegno e la gentile collaborazione”.

La Giornata della Memoria

Il 2021 è stato l’anno più “antisemita” dell’ultimo decennio, secondo un rapporto dell’Organizzazione sionista mondiale insieme all’Agenzia ebraica pubblicato in occasione della Giornata della Memoria che si celebra ogni anno il 27 gennaio per ricordare la data della liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche nel 1945. Anche in Italia assistiamo ad una grave recrudescenza dei fenomeni di antisemitismo.L’ultimo avrebbe come vittima un bambino di soli 12 anni insultato e aggredito perché ebreo. Proprio per questa ragione si moltiplicano le iniziative per non dimenticare l’orrore della Shoah. Per tramandare ai più piccoli la consapevolezza di quanto accaduto solo ottanta anni fa, sono stati pubblicati nuovi volumi e anche fumetti. Secondo la relazione dell’Organizzazione sionista mondiale insieme all’Agenzia ebraica, nell’anno appena trascorso, si sono verificati “più di 10 incidenti antisemiti al giorno”. “La revoca dei lockdown dovuti al Covid in Europa – ha spiegato il Rapporto – ha portato a un drammatico aumento dell’antisemitismo, insieme a una crescita del numero di incidenti antisemiti avvenuti nel maggio 2021”, durante il conflitto tra Hamas e Israele. Al tempo stesso, il 2021 – nonostante il gran numero di incidenti antisemiti – secondo il Rapporto “è l’anno in cui nessun ebreo nel mondo è stato ucciso per antisemitismo”. I maggiori incidenti registrati hanno compreso vandalismo e distruzione, graffiti e dissacrazione di monumenti e propaganda. Gli incidenti di aggressione fisica o verbale hanno rappresentato meno di un terzo del complesso. Secondo la ricerca, l’Europa è in cima alla lista degli incidenti, con circa il 50% del totale. Dietro c’è il Nord America, con in testa gli Usa (30%) e poi il Canada, ma anche – dall’altra del globo – l’Australia. (Ansa)

A cura di m.a.