DA OGGI IL REPARTO COVID AL PROFILI, ECCO COME FUNZIONA

Sarà attivo da oggi, giovedì 18 marzo, alle ore 14, un reparto covid di 12 posti letto ordinari (più sei in attesa di trasferimento aL Pronto Soccorso) presso il settore ex Hospice dell’ospedale Profili di Fabriano. L’unico ospedale Covid free dell’Area Vasta 2, come da delibera regionale, non lo è più visto il reparto che si è deciso di aprire da oggi. Già nei mesi passati, comunque, molti avevano già espresso criticità e dubbi vista la presenza di ricoveri, tramite Pronto Soccorso, sotto la parola “area buffer” invece che reparto covid. Adesso, però, con l’aggravarsi dell’emergenza nelle Marche e in provincia di Ancona appare ancora più chiara l’inefficacia del piano pandemico predisposto a monte. Da qui la necessità al Profili di un reparto Covid a tutti gli effetti.

La responsabilità clinico organizzativa è affidata al direttore dell’Unità Operativa di Medicina Interna, Maicol Onesta. La continuità assistenziale medica sarà garantita dai medici del reparto per il turno di servizio dalle 8 alle 14, in collaborazione con i medici di tutte le Unità Operative per la copertura dei turni pomeridiani ad esclusione del dipartimento Specialità Mediche. La continuità assistenziale notturna sarà garantita dal medico anestesista-rianimatore di guardia. I dirigenti medici di Anestesia garantiranno la collaborazione per la gestione clinica dei pazienti più critici. La riorganizzazione prevede l’integrazione dei turni di guardia notturna di Area medica. Al Pronto Soccorso resteranno attivi 6 posti letto di “osservazione breve intensiva” per garantire l’accoglienza di pazienti covid in attesa di ricovero. In piena emergenza pandemica sembra una corsa contro il tempo, a un anno dai primi casi. Con una comunicazione Asur ha chiesto all’ufficio Tecnico e al Provveditorato di “provvedere al raddoppio della capacità di portata dell’impianto di ossigeno e la verifica manutenzione adeguamento dell’impianto di chiamata infermieri per i 12 posti letto e agli uffici preposti di “provvedere alla fornitura e installazione delle apparecchiature elettromedicali già richieste necessarie per l’allestimento per il reparto”. Alla Direzione Medica il compito di predisporre il calendario della turnistica pomeridiana.

Mentre in molti, anche al Profili, evidenziano che forse “il piano pandemico di Area Vasta 2 è stato sottostimato” con evidenti carichi eccessivi nei confronti delle strutture di Senigallia, Jesi e Fabriano, il sindaco Santarelli ha convocato per domani pomeriggio la Conferenza dei sindaci di Area Vasta 2, alla presenza del direttore Guidi. All’ordine del giorno: vaccini e criticità piano pandemico. Spiega il primo cittadino di Fabriano: “Visto che siamo costretti ad aumentare posti covid chiedo il potenziamento del personale in servizio. Auspico che questa decisione, a un anno dai primi casi, non comprometta la funzionalità dell’ospedale, punto di riferimento no covid per tutta Area Vasta 2”.

Punto nascita

Per tutta la giornata di ieri, 17 marzo, si è parlato anche del punto nascita di Fabriano. In vista dell’imminente udienza al Consiglio di Stato, a seguito del ricorso, dopo la chiusura del punto nascita, presentato dal Comune di Fabriano, si muove anche la Regione per studiare la questione. Per questo ieri Comune, Asur e Regione Marche hanno chiesto congiuntamente il rinvio dell’udienza. “Ieri sono stato contattato dall’Assessore Saltamartini che mi ha chiesto di valutare questa possibilità per consentire alla Regione di approfondire l’ipotesi di riapertura dei punti nascita nelle aree montane. Una discussione che è sul tavolo dell’accordo Stato-Regioni e che la Giunta regionale parrebbe seriamente disposta a prendere in considerazione – dice il sindaco di Fabriano, Santarelli. – È stata una corsa contro il tempo che spero porti i frutti sperati. Restiamo convinti delle ragioni che ci hanno portato a rivolgerci al Consiglio di Stato, ma abbiamo voluto cogliere l’apertura della Regione e la disponibilità dell’Asur”.

Marche

Due settimane di numeri in rialzo per i ricoveri correlati al Covid-19 nelle Marche: nell’ultima giornata hanno raggiunto gli 880 (+12) soprattutto a causa di un’impennata di pazienti in Semintensiva (226, +12); 48 le persone dimesse. Resta invece invariato, ha comunicato ieri pomeriggio il Servizio Sanità della Regione, il numero dei degenti in Terapia intensiva (133) e nei reparti non intensivi (521). Saliscendi per gli assistiti in pronto soccorso che dopo la discesa di ieri (-12) risultano il rialzo (141, +16). Gli ospiti di strutture territoriali sono 235 (+2). In leggero calo i positivi in isolamento domiciliare (9.237, -47) mentre crescono le quarantene per ‘contatto’ con positivi (21.829, +292; 8.575 con sintomi, 383 operatori sanitari).

Marco Antonini