ACCESSO AGLI ATTI, BOTTA E RISPOSTA

L’opposizione consiliare di Fabriano (Partito Democratico, Fabriano Popolare, Fabriano Progressista, Coalizione Scattolini – Fratelli d’Italia – Lega, Forza Italia e Associazione Fabriano Progressista) attacca l’Amministrazione pentastellata. Nel mirino l’accesso agli atti da parte dei consiglieri. La presa di posizione arriva dopo l’annuncio, del sindaco Santarelli, di presentare un esposto in Procura in quanto un consigliere di minoranza avrebbe svelato atti non ancora pubblici relativi all’azienda comunale Agricom. “Il diritto di accedere agli atti è democrazia, garantisce un controllo effettivo sull’operato dell’amministrazione. Ciò comprende tutti i provvedimenti, atti preparatori e notizie utili al fine dello svolgimento concreto delle funzioni del consigliere, come stabilito chiaramente dalla legge e peraltro ribadito dall’unanime giurisprudenza del Consiglio di Stato” la nota congiunta dell’opposizione. Se il sindaco denuncia come “dagli uffici comunali c’è una fuga di atti, documenti e informazioni verso l’esterno” e che “potrebbe essere contestato il 615 ter del codice penale, ovvero l’accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico”, l’opposizione non resta in silenzio. “I consiglieri hanno il compito ed il dovere di monitorare l’operato dell’amministrazione e la legge sancisce chiaramente il diritto di accesso a tutti gli atti, così come anche riportato nell’art. 20 commi 1 e 4 del regolamento del Consiglio Comunale”. Secondo la minoranza “ciò riguarda anche gli atti e documenti preparatori, come riportato dal nostro Statuto Comunale, art. 12 comma 5”. L’opposizione non le manda a dire alla maggioranza Cinque Stelle: “Risulta inqualificabile ed incomprensibile l’atteggiamento di questa Amministrazione nei confronti dei consiglieri, che vedono ormai calpestati i loro diritti in maniera reiterata e spregiudicata. È ora di dire basta e di denunciare pubblicamente la gravità di questi fatti. E pensare – conclude la nota – che tutto questo sia attuato da chi si è fatta largo al grido di onestà e trasparenza”.

Francesco Ducoli (PD)

“Questo insopportabile atteggiamento del Sindaco nei confronti delle opposizioni deve finire. Esercitare il diritto di controllo sugli atti dell’amministrazione è non solo un diritto, ma anche un dovere della minoranza, e vedere questo accanimento nei loro confronti da chi si è da sempre professato paladino della trasparenza è vergognoso. siamo purtroppo abituati a questi comportamenti, ma come siamo arrivati a questo punto? Arrivare a scomodare la Procura solo per intimorire e delegittimare il ruolo dei Consiglieri? La risposta è ormai chiara: senza pudore e con una spregiudicatezza risibile, si cerca di buttare fumo sulle inconcludenze e incapacità ormai appurate di una amministrazione fallimentare, di cui il Sindaco, ormai rimasto praticamente solo e con tutte le deleghe più importanti in mano, non può che essere il primo responsabile. Per questo, non solo come forza politica, ma come liberi cittadini che amano questa città, la democrazia, il confronto, chiediamo l’immediato ritiro dell’esposto e le scuse pubbliche per questo atteggiamento di sola prepotenza, non sorretto da ragione alcuna, né politica né di diritto, ma dalla volontà prevaricatrice di mettere un bavaglio a chi sta svolgendo con efficienza il suo ruolo di opposizione”. Così in una nota, il segretario fabrianese del Partito Democratico, Francesco Ducoli.

Il sindaco, Gabriele Santarelli

L’opposizione dimostra di essere nel caos più totale e di aver perso completamente lucidità. Attacca l’amministrazione perchè a loro dire vengono ostacolati nella richiesta di accesso agli atti. Anche fosse vero, a me non risulta se non in un caso nel quale ci sono stati dei ritardi nella consegna dei documenti da parte degli uffici che ho io stesso stigmatizzato in consiglio comunale, è curioso che se la prendano con l’Amministrazione intesa come parte politica. Gli accessi agli atti sono gestiti dagli uffici e nulla possiamo noi della Giunta per interferire. Spesso non sappiamo nemmeno che vengono fatte le richieste. Anzi, se si facessero vedere ogni tanto in ufficio da noi magari noi stessi daremo le informazioni che cercano senza bisogno che vengano loro consegnate di nascosto”. Così, in un post Facebook, il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.

Marco Antonini