RISPARMIO ENERGETICO, “LAVORI PER 1,6 MILIONI DI EURO”
di Marco Antonini
Fabriano – Risparmio energetico: l’Amministrazione comunale elenca i lavori pubblici, fatti o in corso d’opera, per una spesa complessiva che ammonta a 1,6 milioni di euro. “In soli 3 anni – dice il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli – abbiamo eseguito e finanziato diversi interventi di efficientamento energetico”. Sono stati fatti: la sostituzione dell’impianto di illuminazione del PalaGuerrieri con fari led e l’installazione dell’impianto fotovoltaico sul tetto della scuola primaria Mazzini di via Fabbri. In esecuzione ci sono i lavori per l’impianto fotovoltaico sul tetto dell’immobile dell’Anagrafe, piazzale XXVI Settembre 1997. E’ stato appaltato il lavoro che prevede la sostituzione di tutti i punti luce della città e della frazione di Albacina con luci led. Consegnato, invece, il progetto esecutivo per il nuovo impianto di illuminazione di tutto il centro storico, anche qui, con nuove luci led. “Sono investimenti che valgono circa 1,6 milioni di euro e a questi se ne aggiungeranno altri nei prossimi anni – dichiara Santarelli – soprattutto per la sostituzione degli impianti luminosi nelle altre strutture sportive di Fabriano. Ciò porterà a un risparmio in termini di consumi di energia elettrica e quindi economici in grado di garantire alle future amministrazioni di poter gestire un bilancio solido e sano”.
Secondo il primo cittadino “la Giunta ha fatto la scelta di utilizzare le risorse a disposizione per investimenti che consentiranno in futuro di avere ulteriori risorse per avviare nuovi lavori. Quel milione e sei – prosegue – lo avremmo potuto spendere per sistemare le strade, lavori assolutamente necessari già avviati e che avranno particolare slancio nei prossimi mesi, ma senza avere poi un ritorno economico da poter lasciare a chi amministrerà dopo di noi. Una scelta in controtendenza fatta in maniera consapevole e pensando al futuro della città. Non è secondario l’effetto positivo sull’ambiente – conclude – in un momento nel quale l’emergenza climatica si sta sempre maggiormente conclamando e ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte”.