Coronavirus, nelle Marche 1.890 dimessi/guariti, 766 ricoverati

Ancona – Sono saliti a 1.890 i dimessi/guariti nelle Marche, mentre i ricoverati sono 766: di questi 61 sono in terapia intensiva, 479 in terapia non intensiva, 226 in area port critica. E’ quanto riferito oggi, 24 aprile, dal Gores Marche. I malati in isolamento domiciliare sono 2.507. A Marche nord i ricoverati in terapia intensiva sono scesi a 8, a Torrette di Ancona 2. I casi positivi nella provincia di Pesaro Urbino sono 2.401, in quella di Ancona 1.785, in quella di Macerata 976, in quella di Fermo 412, in quella di Ascoli Piceno 275, e ci sono 179 casi di fuori regione. Sono infine 8.083 i casi e contatti in isolamento domiciliare, tra cui 1.244 operatori sanitari. Sono 76 i tamponi risultati positivi su 1.440 analizzati nelle ultime 24 ore nelle Marche. Un numero che segna una brusca risalita nei nuovi casi, in calo da diversi giorni in contemporanea con l’aumento dei test processati giornalmente. In totale i casi positivi registrati sono 6.028 su 33.113.

Ambito 10

Non ci sono nuovi casi positivi, oggi, 24 aprile. Sono, quindi, 117 i casi accertati complessivamente, dall’inizio dell’emergenza a oggi. Nel dettaglio sono 90 a Fabriano, 19 a Sassoferrato, 4 a Cerreto d’Esi, 1 a Genga e tre a Serra San Quirico. In quest’ultimo caso, però, si tratta di persone che hanno la residenza nel comune, ma che da anni sono domiciliati altrove. A Fabriano su 90 casi accertati, 31 sono guariti, 6 sono deceduti e 53 sono attualmente malati. A Sassoferrato su 19 casi complessivi, 9 sono guariti, 3 deceduti e 7 ancora con tampone positivo. A Cerreto d’Esi, su 4 casi totali, tre sono guariti, uno è deceduto. Non sono guariti i pazienti Covid residenti a Genga e Serra San Quirico. In quarantena nei Comuni del fabrianese sono circa 110 i residenti in isolamento fiduciario e/o forzato.

Mascherine 3D

Utilizzare la stampate 3D per realizzare visiere e supporti per mascherine e poi donarle ai volontari del Cisom, personalizzandole. Giuseppe Di Modugno è un dipendente di Elica, multinazionale di Fabriano leader nel settore cappe aspiranti. È originario di Napoli e si è trasferito in città per lavoro dal 2001. “Essendo in possesso di una stampante 3D e di tutto il materiale necessario, mi sono attivato per la stampa di visiere di protezione e supporti per mascherine. Ne ho stampate un centinaio per il Cisom e altrettante le ho spedite in giro per l’Italia ai miei amici. Non credo di aver fatto nulla di eccezionale”, racconta all’Ansa il 39enne, operatore laser, che ha scaricato i progetti in open source direttamente da internet.

Centro Islamico

Il Centro Culturale Islamico della Misericordia-Uniti per Unire di Fabriano presieduto da Kader Mekry continua ad aiutare quelli che hanno bisogno di aiuto. Parola d’ordine: aiutare chi ha bisogno. “E’ l’ennesima iniziativa di solidarietà – riferisce Mekry – che grazie alle convenzioni già instaurate con le catene alimentari del posto, del territorio e con il Banco Alimentare di Pesaro, che il centro di via Cavallotti, si prepara ad tornare vicino a tante persone che oggi più di ieri, in piena emergenza sanitaria, per altro coincidente con il Ramadan, fanno fatica ad arrivare a fine mese”. Nei mesi scorsi infatti, a partire da Natale e fino all’inizio della pandemia, il Centro Culturale, grazie all’impegno di Kader e dei fedeli, ha distribuito, soprattutto ad anziani e famiglie, in molti casi a disagio nel chiedere aiuto, pacchi dono o buste contenenti beni di prima necessità come pasta, riso, pomodoro, lenticchie, ceci, omogenizzati per i bambini o frutta e verdura provenienti da supermercati della zona.

Whirlpool

Da giovedì 23 aprile si lavoro nello stabilimento Whirlpool di Melano-Marischio a Fabriano. Dopo la formazione effettuata mercoledì, ieri e oggi gli operai, su più turni sono tortnati a produrre piani cottura. Lunedì entreranno in servizio circa 600 tute blu.

Report Numero Verde Coronavirus 800936677

Attualmente il Numero Verde della Regione Marche per informazioni sull’emergenza Covid19 ha ricevuto più di 25000 telefonate, rispondendo in media a 530 telefonate al giorno. Nell’ultima settimana analizzata (dal 07/04 al 13/04) sono state ricevute 1651 chiamate. La media giornaliera per settimana è di 236 chiamate in netto calo rispetto alle settimane precedenti, con picchi di attivazioni successivi ai fine settimana. Nell’ultima settimana analizzata i cittadini che hanno contattato il numero verde per motivi di salute sono stati il 54% e, di queste telefonate, il 40% esitava con la segnalazione al SISP. Dal 07/04 sono state raccolte le schede di 357 soggetti, le cui informazioni sono state infine inviate ai rispettivi Dipartimenti di Prevenzione per la messa in atto della sorveglianza attiva o per valutare caso per caso se organizzare o meno le indagini diagnostiche (effettuazione del tampone). Rimane stabile l’aumento delle informazioni richieste riguardo a ordinanze regionali e nazionali. Inoltre non sono diminuite le domande riguardanti gli spostamenti dei cittadini. Dal giorno 15/03 il Numero Verde ha comunicato alle associazioni interessate (la rete di supporto psicologico, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana), i contatti dei soggetti che accettavano o richiedevano supporto psicologico e/o assistenza alla persona: fino al giorno 13/04 sono state inoltrate 315 richieste di consulto psicologico con una media di 10 telefonate al giorno con intervento psicologico. Le richieste da parte di persone non autosufficienti o impossibilitate dalla quarantena a reperire beni di prima necessità sono state in totale 211, con una media giornaliera di 7 richieste al giorno. Si ricorda che è attivo il numero verde Whatsapp riservato alle persone sorde: 33463927444.

Marco Antonini