DI TUTTO E DI PIU’, MALEDUCATI PURE DURANTE LE FESTE

di Marco Antonini

Fabriano – Lotta ai furbetti che inquinano e non differenziano correttamente. Controlli mirati e multe a chi non rispetta l’ambiente. Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, lancia l’allarme dopo l’ennesimo sopralluogo: “Anche uno pneumatico con cerchione, un giacchetto e un gallo morto nel cassonetto della differenziata della carta in una frazione”. E anche tra i residenti si moltiplicano le segnalazioni, soprattutto nei paesi di chi getta rifiuti dove capita, lontano dai propri cassonetti. Il consiglio più facile da attuare? Fotografare chi sbaglia e segnalare il tutto alle forze dell’ordine. Anche i rifiuti sono un problema, non solo quelli piccoli, anche gli ingombranti nonostante Anconambiente arrivi direttamente a casa a ritirare il tutto. L’ultimo caso si è registrato subito dopo la festa dell’Epifania, periodo in cui, solitamente, aumentano i rifiuti visti i regali che ci si scambia e la grande quantità di cibo che si consuma, come se non si mangiasse mai durante l’anno. Spiega il sindaco: “Nei cassonetti della raccolta differenziata destinati alla carta in alcune frazioni del nostro comune abbiamo trovato di tutto. Uno pneumatico con tanto di cerchione – spiega – indumenti vari, un gallo morto, plastica. Di carta c’è ben poco. Purtroppo non si riesce a risalire con precisione a quale frazione si tratta, ma è chiaro che in questo modo l’inciviltà di pochi danneggia il buon lavoro fatto da molti”.

Si cerca, quindi, di correre ai ripari, magari con multe salate e più controlli. “Invito tutti – conclude il primo cittadino – a segnalarci quando aprendo il cassonetto riscontrate che è stato gettato qualcosa che non corrisponde al materiale che dovrebbe essere presente. Con Anconambiente abbiamo già iniziato a stabilire degli accorgimenti per limitare questi fenomeni”. Allo studio, ad esempio la possibilità di suddividere i carichi che arrivano al centro raccolta per capire la provenienza. Tutta la carta racconta nelle frazioni, infatti, finisce nello stesso mezzo che poi penserà a scaricare il tutto presso Anconambiente.

I residenti chiedono l’installazione di più telecamere (40 già in funzione) nelle isole ecologiche. Il sindaco replica: “Le telecamere ci sono, ma non è pensabile metterne una per ogni secchio”. Soprattutto nei paesi è complicato tenere tutto sotto controllo e ciò che serve, forse, è un cambio di mentalità. Nemmeno le bizzarrie del tempo, da settimane c’è il sole come se fosse primavera e della neve nemmeno l’ombra, fanno riflettere e che è arrivato il momento di rispettare di più il nostro mondo. Intanto alcuni abitanti iniziano a segnalare sui social ciò che non va, quasi a dare alcune dritte alle forze dell’ordine. C’è chi scrive sui social per evidenziare che gli autori di queste cose non sono quelli delle frazioni, ma gli abitanti della città che salgono nei paesi con l’auto carica. Discariche a cielo aperto si vedono anche nei boschi. Episodi del genere sono stati segnalati a Ceresola, con tanto di multe. Nonostante tutto alcuni salgono nelle frazioni, scaricano e se la svignano. A Ca’Maiano segnalano spesso la presenza di auto che arrivano appositamente da Fabriano per scaricare. Stesso discorso notato da alcuni di Vallemontagnana e Moscana che denunciano la presenza di ignoti che buttano il tutto nei fossi lungo la strada.  Il problema grosso è beccarli sul più bello.