PIOGGIA, VENTO E DISAGI NELL’ULTIMA DOMENICA PRIMA DI NATALE

di Marco Antonini

Maltempo a Fabriano. Tra ieri e oggi, domenica 22 dicembre, si contano più di 20 interventi dei vigili del fuoco. Il temporale che si è abbattuto in città ha provocato diversi allagamenti di garage e il danneggiamento di due auto parcheggiate lungo piazzale Matteotti. Grossi rami sono caduti, per colpa delle forti raffiche di vento, sopra i mezzi in sosta provocando ingenti danni. Infiltrazioni d’acqua anche sulle scale che collegano un piano all’altro in ospedale e in alcuni reparti. In via Sassi, invece, strada completamente allagata (foto) con acqua mista a terra proveniente dai campi situati nei pressi della carreggiata. Un episodio simile è stato registrato il mese scorso. A Campodiegoli gli abitanti della frazione sono tornati alla normalità dopo l’emergenza di sabato quando fango e acqua hanno invaso la strada in mezzo alle abitazioni e pompieri e volontari della Protezione civile hanno dovuto lavorare diverse ore per mettere la zona in sicurezza. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la mattina di oggi per rimuovere alberi e rami pericolanti: uno in piazzale Matteotti, uno lungo via Dante in prossimità della caserma dei carabinieri e uno in via Martiri di Kindù, quartiere Borgo. In quest’ultimo caso l’albero è caduto non lontano il binario ferroviario della linea Fabriano-Roma e quindi l’intervento è stato tempestivo per evitare possibili blocchi alla circolazione dei treni. Diversi anche i danni nelle frazioni a partire dagli specchi posizionati negli incroci che sono finiti a terra causa vento, coppi e insegne pericolanti. Segnalazioni sono arrivate da via Urbani e da Marischio. Criticità anche a Ceresola. Nella piccola località a pochi chilometri dal quartiere Borgo, il mese scorso, il titolare di un BeB aveva sollecitato un intervento per mettere a posto la strada che, ad ogni ondata di pioggia, rendeva la strada quasi impraticabile. Il disservizio si è ripetuto anche ieri. Da una parte i residenti segnalano l’assenza di manutenzione programmata, dall’altra la carenza di fossi di scolo per la regimazione delle acque dai campi. In giornata sono stati monitorati i fiumi. “Dopo le forti piogge di sabato e domenica mattina – riferisce la Protezione civile di Genga – il fiume Esino ha subito un repentino auemento di livello toccando i 2,25 metri (soglia di attenzione). Nel corso della serata, è tornato a livelli normali (1,5 m)”.