“SS 76 FINITA ENTRO IL 2020”

di Marco Antonini

Entro la fine del 2020 la SS 76 Borgo Tufico-Serra San Quirico sarà completata ad eccezione del piccolo tratto di Valtrera che è ancor sotto sequestro causa i sei fusti di cromo esavalente che sono stati ritrovati l’anno scorso. Così Alessandro Bomprezzi, Fillea Cgil. Mauro Coltorti, M5s, presidente della commissione Lavori Pubblici del Senato conferma: “Entro 12 mesi la strada sarà finita”. Mentre sulla Fossato di Vico-Cancelli già si circola regolarmente, da una settimana, a 4 corsie, nonostante alcuni cantieri provvisori per le rifiniture, si sono registrate più criticità e rallentamenti sulla tratta Serra San Quirico-Borgo Tufico, un percorso a ostacoli lungo circa 13 chilometri che doveva essere terminato entro aprile 2020, così aveva detto il premier Conte quando ha visitato il cantiere di Albacina, lo scorso aprile. Bisognerà aspettare almeno la fine dell’anno per circolare come si deve su una strada strategica per l’entroterra. Al lavoro ci sono, tra Pedemontana Fabriano-Muccia e SS 76, circa 200 operai. Attualmente si lavora per il montaggio del viadotto di Borgo Tufico. Tutto fermo, invece, a Valtreara di Genga, dove un’area di circa 1000 metri quadrati è ancora sotto sequestro a causa del ritrovamento di sei fusti di cromo esavalente, una delle sostanze più tossiche per l’uomo e l’ambiente. I lavori di raddoppio della carreggiata lungo la direttrice Ancona-Perugia, sono bloccati nelle zone attigue al luogo dove gli operai in servizio con l’escavatore, ad aprile dell’anno scorso, hanno fatto la triste scoperta. L’auspicio è che con il nuovo anno i lavori possano andare avanti speditamente, sempre su più turni, oggi sono due, mattino e pomeriggio, per dare ossigeno al comprensorio. Il serpentone di auto di venerdì mattina, una protesta a meno di 40 chilometri orari, da Fabriano a Serra San Quirico e viceversa, è stato concepito come un modo per non abbassare la guardia su un’infrastruttura importante per tutto il centro Italia. Sulla vicenda, ieri pomeriggio, è intervento Mauro Coltorti (M5s), presidente della commissione Lavori Pubblici del Senato. “Relativamente alla SS 76 – si legge in una nota – Anas ha fatto sapere che i lavori sono conclusi per l’87%. Ad oggi la situazione resta molto complicata nell’area di Fabriano e nel tratto appenninico tra Albacina e Serra San Quirico. Nelle giornate di maggior traffico, in entrambi i sensi di marcia si assiste spesso a code, incidenti e disagi di ogni genere. Anas ci ha dato garanzie che i lavori subiranno un’accelerata nel 2020: l’obiettivo è togliere definitivamente dal pantano in cui si trova la 76. Tra Albacina e la galleria Sassi Rossi di Genga si cercherà di concludere i lavori entro giugno, per poi completare il resto. La condizione di disagio che crea l’attuale situazione per tutto l’entroterra è gravissima”. Ricordiamo che tra Campodiegoli e Fossato di Vico sono terminate le attività di pavimentazione. La circolazione è a quattro corsie, con cantieri mobili per le ultime attività di finitura che possono comportare brevi limitazioni o restringimenti. Il limite resta provvisoriamente a 70 km/h fino al completamento definitivo e alla conseguente presa in carico da parte di Anas.