MODIFICA DELLO STATUTO, GIOMBI CRITICA LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO
Il consiglio comunale viene convocato per martedì prossimo 19 febbraio, alle ore 18, presso la sala Conferenze del Palazzo del Podestà e scoppia una nuova polemica politica. Ad accendere i toni il consigliere Andrea Giombi, Fabriano Progressista. In primo piano la modifica dello Statuto del consiglio. Attacca Giombi, in qualità di Presidente della Commissione Affari Istituzionali: “E’oltraggioso che si inserisca nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale la modifica dello Statuto senza attendere il dibattito e la conclusione dei lavori in Commissione”. Opposizione compatta nel chiedere un’inversione di rotta. “La commissione da me presieduta non può prendere semplicemente atto di quanto stabilito dalla Giunta Santarelli. Questa Presidenza del Consiglio non è all’altezza del ruolo in modo più che evidente, ma è coerente nella sua antidemocraticità continua ed oggettiva, espressione di tutto il gruppo 5 Stelle. L’Amministrazione comunale pensi ai problemi seri della città e non a ridurre le prerogative dell’opposizione consiliare”.
Nel consiglio di martedì prossimo, quindi, saranno diversi gli argomenti caldi da affrontare: la mozione di sfiducia nei confronti della presidente Tobaldi presentata, recentemente, dall’opposizione e l’interpellanza sull’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima ha destato polemiche perchè in un primo momento la Presidenza aveva respinto il documento scritto a penna dallo stesso Giombi in quando sindaco aveva già risposto tramite Facebook. “Esiste l’articolo 19 dello Statuto comunale che affronta l’argomento sfiducia del Presidente. Se le forze di minoranza ritengono che io abbia violato la legge, lo Statuto, i regolamenti o abbia avuto comportamenti lesivi della funzionalità del consiglio comunale, è nel loro diritto proporre la sfiducia. L’attuale regolamento – dichiara la presidente Tobaldi – non dice niente a proposito della tempistica, ma non è mia intenzione sottrarmi”. Sempre martedì ampio spazio verrà dedicato all’eventuale approvazione del nuovo regolamento comunale, compreso il capitolo che la minoranza ha chiamato “legge bavaglio” in quando prevede l’introduzione di una norma che limita la discussione in consiglio a una sola interpellanza a seduta per ciascun consigliere. L’opposizione in più occasioni ha ribadito il bisogno di non trasferire il dibattito politico su Facebook. Il sindaco, invece, elenca le cose fatte. In questi giorni sono stati effettuati sopralluoghi alla Fontana Sturinalto, alla scuola di Paterno che a breve potrà essere utilizzata dagli abitanti della frazione come punto di ritrovo, al chiostro di San Benedetto, in centro, dove si sta intervenendo per eliminare le infiltrazioni di umidità che danneggiano le pareti della chiesa adiacente e all’asilo Ciampicali, quartiere Borgo di Fabriano, dove si sta lavorando per togliere muffa e infiltrazioni. “Pezzo dopo pezzo – ha detto Gabriele Santarelli – risolleviamo la nostra città. Quella che stiamo attuando è una semplice rivoluzione”.
Marco Antonini