STANNO BENE GLI ANIMALI SEQUESTRATI A SASSOFERRATO

Sassoferrato – Stanno bene i 22 cani e 23 gatti sequestrati dai carabinieri forestali, nei giorni scorsi, in un’abitazione di Sassoferrato e la cui proprietaria è stata denunciata per maltrattamenti. Gli animali sono stati salvati dalle forze dell’ordine che l’hanno affidati alle cure del servizio veterinario di Area Vasta. Malati e chiusi in piccole gabbie, ora stanno molto meglio grazie ai medici che, nelle prossime settimane, dovranno trovare una soluzione per questi 45 animali. Per loro si apriranno le porte di un canile del comprensorio o l’affidamento ad alcune famiglie del posto.

Cittadino arceviese denunciato 

Nei giorni scorsi, i Carabinieri Forestali delle Stazioni di Arcevia e Sassoferrato sono intervenuti, su segnalazione di un cittadino, in località San Giovanni Battista del Comune di Arcevia, dove hanno rinvenuto in un terreno privato un cumulo di rifiuti abbandonati, di volume pari a circa 10 metri cubi, composti da mobili, porte, tubi in plastica ed altro materiale edile e vegetale. A poca distanza dal cumulo, rinvenivano un’area di circa 20 metri quadrati dove era ancora in corso un rogo di rifiuti dello stesso tipo. Le indagini sin da subito indicavano quale responsabile dell’abbandono di rifiuti e dell’abbruciamento a terra, il marito della proprietaria del terreno, il quale veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Ancona per combustione illecita di rifiuti a terra e gestione illecita di rifiuti. Sequestrato il cumulo di rifiuti e l’area interessata dall’abbruciamento illecito. Dagli accertamenti dei militari risulta che la condotta sia reiterata, e che il responsabile nei giorni precedenti si sia disfatto nello stesso modo illecito di altri rifiuti dello stesso tipo. Il reato di abbruciamento di rifiuti a terra, inserito nel 2013, a seguito dei noti eventi riconducibili alla “terra dei fuochi”, prevede pene molto pesanti che vanno da 2 a 5 anni di reclusione.