A FABRIANO I RESIDENTI DIMINUISCONO E I GIOVANI CERCANO FORTUNA ALTROVE

 

Gli effetti della crisi economica e della mancanza del lavoro. Fabriano sotto la soglia dei 30mila abitanti ed entro l’anno il dato potrebbe peggiorare con la fine degli ammortizzatori sociali. Calano gli stranieri di 290 unità. 607 gli emigrati altrove nel 2017. E’ la fotografia che descrive la situazione complicata che sta vivendo la città della carta dopo anni di crisi industriale. Il trend della popolazione in diminuzione, infatti, non si arresta. Sono 30.807 i residenti al 31 dicembre 2017. E nel corso dei primi tre mesi del 2018 il dato continua a calare e a scendere, di poco, sotto ai 30mila. A fine 2015, i residenti a Fabriano erano 31.521, ma già a dicembre 2016, il dato era sceso a 31.284. A fine dicembre 2017 si è scesi ulteriormente segno che aumentano, anno dopo anno, coloro che, una volta perso il posto di lavoro, sono tornati nella propria terra, come gli operai saliti dal Sud per lavorare quando Fabriano era ancora considerata la patria dell’elettrodomestico. A fine 2017 i residenti ufficiali, infatti, sono 30.807, ci cui 16.068 donne e 14.739 uomini. Il calo è pari a 477 unità. Le famiglie sono 13.346. Da quando è iniziata la crisi economica, nel 2008, in città si sono avuti quasi mille residenti in meno. Difficoltà percepite sia dai fabrianesi che dagli immigrati. Calano, infatti, anche i cittadini stranieri che passano da 3.610 di fine 2015, a 3.447 di dicembre 2016, e, a fine dicembre 2017, a quota 3.157: sono 290 gli stranieri in meno nell’ultimo anno. In contemporanea cresce anche l’emigrazione: tanti i single, soprattutto giovani, che decidono di trasferirsi all’estero nella speranza di trovare più fortuna. Una scelta presa anche dagli stranieri. Lo scorso anno sono state 607 le persone emigrate da Fabriano. A questi dati bisogna aggiungere tutti coloro che si sono già trasferiti altrove, ma non hanno ancora modificato la residenza.

Qui Jesi

Scende la popolazione residente a Jesi. Cala di oltre cento unità la popolazione di Jesi che al 31 dicembre 2017 fa registrare 40.210 cittadini residenti, contro i 40.316 che vi erano al 1° gennaio. Anche la popolazione straniera registra una flessione, con 4.619 unità, 19 in meno nell’arco dei dodici mesi, che fissa la sua percentuale intorno all’11,5% sul totale dei residenti. A leggere i dati statistici 2017 inviati dall’Ufficio Anagrafe all’Istat sull’andamento demografico in città, si evidenzia un significativo saldo negativo tra nati (269) e morti (504) nel corso dell’anno di riferimento, mentre si assiste ad un lento riequilibrio tra il numero di nuovi iscritti (1.149, di cui 282 dall’estero) e quello delle cancellazioni di residenza (1.022, di cui 99 all’estero). Le famiglie sono 17.818, di cui 1.753 straniere. Tra le varie nazionalità presenti in città, svetta quella romena con 1.399 iscritti, seguita da quella del Bangladesh (539) e poi a seguire Albania con 357, Marocco con 314 e Nigeria con 300.

Marco Antonini