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RIPARTONO DAL TEATRO LE GIORNATE DI PRIMAVERA DEL FAI

Tornano Sabato 24 e Domenica 25 Marzo le Giornate di Primavera del FAI, la presentazione delle quali si è tenuta ieri mattina, Lunedì 19 Marzo alle 10:30, in una Conferenza Stampa presso la Sala Giunta del Comune di Fabriano.

Ad introdurre l’evento l’Assessore alla Cultura Ilaria Venanzoni: “Sono molto entusiasta di annunciare queste due giornate di cultura, che porranno il loro accento sul Teatro Gentile, bellissima struttura fabrianese che stiamo cercando di valorizzare sempre più.” – ha affermato.

Nessun modo migliore per farlo, dunque, se non attraverso un’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano, fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust, con la missione primaria di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.

“Fulcro delle giornate sarà, come sempre, la sensibilizzazione sul patrimonio artistico-culturale proprio del nostro territorio, – ha esordito la Professoressa Rosella Quagliarini, responsabile territoriale del FAI di Fabriano – resa possibile grazie alla collaborazione di circa 150 apprendisti ciceroni dei licei Classico, Scientifico, Turistico ed Artistico di Fabriano e Sassoferrato, ragazzi a cui mi sento in dovere di dire grazie per la loro partecipazione ed educazione che si rinnovano ogni anno. Saranno loro a presentare il Teatro della Città, testimone storico dei fermenti locali sia politici che sociali.”.

A prendere la parola è poi Giorgia Spadini, Storica, sempre in prima linea in progetti tali: “È molto importante far conoscere ai più questa nostra realtà che culturalmente ha un’enorme valenza storico-artistica. Ripercorrere tutte le tappe che storicamente ne hanno portato alla realizzazione; la sua evoluzione nel tempo; i punti di contatto con un orgoglio dell’Arte nostrana qual è Gentile da Fabriano; la valenza architettonica del Foyer del teatro; la straordinaria acustica della struttura.” – ha dichiarato, elencando tutti i punti cardine che lei stessa andrà ad affrontare in una Conferenza dedicata.

“Il tutto senza tralasciare quella che è stata e che sarà la programmazione teatrale ed i protagonisti della stessa. – ha proseguito la Professoressa Quagliarini, affiancata dalla Professoressa Anna Pertempi, membro della Fondazione – Il teatro è un polo culturale che ha una grande rilevanza sia dal punto di vista sociale che educativo”.

“Non è solo spettacolo, ma è anche luogo di incontro, ospitante di momenti speciali.” – ha aggiunto Giorgia Spadini.

Molte le iniziative importanti per il nostro territorio, previste per questa Primavera dal FAI: “A Sassoferrato verrà inaugurato il Molino del Capo del Piano, suggestivo mulino ad acqua dalla non trascurabile potenzialità di rifornire metà della cittadina, per portare l’attenzione sulla tematica di un bene primario indispensabile come è l’acqua e sugli sprechi che se ne fanno, andando verso una sorta di idrociviltà. – ha spiegato la Professoressa Rosella Quagliarini – A Genga, poi, sarà presentato il Museo Speleo Paleontologico ed Archeologico della Città, curiosamente famoso per l’esposizione del reperto fossile dell’ittiosauro, un rettile marino, rinvenuto nel 1976 a Camponocecchio, nei pressi di San Vittore. Museo che per affluenza è il primo nelle Marche, grazie all’attrattiva dei numerosi reperti paleontologici, geologici, archeologici e speleologici.”.

150mila iscritti; mille luoghi sparsi in 400 centri abitati italiani; 50mila volontari senza i quali il FAI non sarebbe ciò che attualmente è, una solida, capillare presenza in scala nazionale, la cui rete è coordinata da 19 Direzioni Regionali ed è organizzata in 120 Delegazioni, 90 Gruppi FAI e 85 Gruppi FAI Giovani. 57 I beni curati e protetti attualmente dal Fondo Ambiente Italiano, numero in continua crescita; tra i tanti in attuale restauro troviamo anche il marchigiano Colle dell’Infinito.

“Gli obiettivi del FAI sono articolabili in tre punti: curare i luoghi speciali italiani per le generazioni presenti e future; coltivare l’educazione, l’amore ed il rispetto per il nostro patrimonio storico-artistico; vigilare sulla tutela dei beni culturali, nello spirito dell’articolo 9 della Costituzione. – ha concluso Quagliarini – E credo fermamente che sotto questi aspetti in 16 anni di lavoro a Fabriano abbiamo dato basi significative.”.

Ad hoc la citazione dell’Archeologo Andrea Carandini, Presidente della Fondazione: “I giovani devono promuovere una cultura alta da tramandare agli altri.”.

Parole sulla scia delle quali così l’Assessore alla Cultura Ilaria Venanzoni: “Un ringraziamento anche da parte dell’Amministrazione Comunale verso tutti i ragazzi coinvolti nei progetti del FAI lo ritengo opportuno, perché è grazie a loro che siamo riusciti a veicolare la conoscenza di realtà come ad esempio, recentemente, la nostra Pinacoteca. Sono convinta che anche queste nuove iniziative avranno esiti altrettanto positivi.”

Sabato 24 e Domenica 25 Marzo, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00, con punto di ritrovo stabilito proprio di fronte al Teatro ed un modico contributo consigliato di 3€, chiunque volesse avrà dunque la possibilità di entrare in contatto con il mondo del Teatro Gentile, per scoprirlo ed inquadrarlo in un contesto più ampio.

Paola Rotolo