I 40 SFOLLATI DI FABRIANO CHE CERCANO CASA E DEVONO LASCIARE L’HOTEL

Entro il 28 febbraio dovranno trovare per forza un alloggio: sono i 40 sfollati che ancora vivono, da novembre 2016, all’Hotel Gentile di Fabriano, per colpa del terremoto che ha reso inagibili le loro abitazioni. Nella famosa struttura alberghiera situata nel quartiere Santa Maria, infatti, dovranno partire, a marzo, alcuni lavori urgenti che non possono essere più rimandati. Conseguenza? Gli sfollati devono andare altrove. Fino a poche settimane fa l’auspicio era quello di vedere pronte le case dell’Erap, 30 in tutto, che sono state fatte acquistare dalla Regione Marche. Nella realtà, però, ad oggi, queste strutture non sono disponibili. Che si fa? Ai disagi del sisma che ha tolto i ricordi più cari e le abitudini di una vita intera, arriva la fretta e l’angoscia di dover trovare un appartamento, a tutti i costi, entro febbraio. E’ quello che sta facendo Giovanni Bartolomei, 75 anni, che attacca: “Le case dell’Erap non sono pronte e tanti proprietari di seconde case sfitte hanno paura di affittarci l’appartamento perchè non si fidano del contributo statale previsto per questi casi”. Bartolomei sottolinea come “nel caso in cui si presentassero ritardi nel pagamento del Contributo dell’Autonoma Sistemazione, molti di noi, con la pensione minima, si troverebbero in difficoltà”. Una ferita, quella del terremoto, a un anno e tre mesi dalla forte scossa che ha messo in ginocchio l’entroterra, che provoca ancora dolore. “Siamo anziani, abbiamo acciacchi fisici e non meritiamo questo trattamento. Oltretutto, per la ricostruzione della mia casa situata a Borgo Tufico, l’iter non è nemmeno iniziato e dovrò attendere ancora anni prima di rientrare in quelle quattro mura sudate, 20 anni fa, con tanti sacrifici”.

Bartolomei chiede risposte certe all’Ufficio Ricostruzione delle Marche e ha chiesto un incontro al sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, per illustrargli la situazione. Dagli uffici comunali, intanto, fanno sapere che agli sfollati che lasceranno l’hotel spetta il contributo dell’Autonoma Sistemazione. Una volta trovata casa bisogna recarsi presso l’ufficio dei Servizi sociali per l’attivazione della pratica. C’è un contributo minimo di 400 euro che sale fino a 900 in base allo stato di famiglia. Giovanni e consorte sperano in qualcuno di buona volontà che si metta in contatto con loro raggiungendoli, magari all’Hotel Gentile, per proporgli una piccola casa che fa al caso loro, in qualsiasi zona di Fabriano. Non sono solo gli stabili, purtroppo, ad aver subìto danni dal terremoto. Anche le persone hanno dovuto riadattare i propri stili di vita, si sono dovute adeguare e convivere con la paura. Ad oggi sono 230 i nuclei familiari che hanno già ottenuto il contributo per l’autonoma sistemazione dopo aver presentato domanda presso l’ufficio Servizi Sociali del comune di Fabriano. Di questi sono circa 50 quelli che hanno già lasciato l’hotel e sono andati a vivere in appartamenti trovati in città o nelle frazioni. 30 gli appartamenti che verranno acquistati dall’Erap e che verranno dati ad altrettanti terremotati. Gli uffici hanno già provveduto ad assegnare gli alloggi agli aventi diritto.

Marco Antonini