DUCOLI (PD): “LAVORO, CI VUOLE UN IMPEGNO COMUNE”

di Francesco Ducoli, segretario Pd Fabriano

Mettiamo subito in chiaro una cosa: sul lavoro non si scherza. Sono diversi giorni che apprendo dalle testate giornalistiche di mozioni, ordini del giorno, iniziative di vario tipo che le forze politiche cittadine stanno portando avanti su questo importantissimo tema. Ognuno ha la propria visione, la propria prospettiva: da chi ritiene che la convocazione della Commissione  Regionale competente rappresenti la panacea di tutti i mali, a chi porta avanti la questione dell’Area di Crisi Complessa come strumento per dare respiro al nostro territorio. Prima di tutto occorre fare un po’ di chiarezza. La richiesta di convocazione della Commissione Regionale, peraltro inviata finora in modo irrituale e per giunta all’Assessore sbagliato, appare il solito evento spot, fatto per attribuire ad altri tutte le responsabilità del caso. Ma superiamo le polemiche sull’ignoranza dei meccanismi istituzionali che dovrebbero essere ben conosciuti da chi amministra la cosa pubblica: ciò che conta è trovare uno strumento opportuno, per portare avanti ogni iniziativa possibile (sia locale che regionale o nazionale) per trovare una via d’uscita al cul-de-sac nel quale ci troviamo. Il Partito Democratico di Fabriano ha avanzato tramite il consigliere Michele Crocetti un’iniziativa che a mio avviso rappresenta la giusta impostazione per affrontare un tema così delicato ed articolato: e cioè impegnare il Consiglio e la Giunta alla predisposizione di un tavolo permanente tra Regione e Comune per coinvolgere tutti gli attori sul tema (dai Sindacati alle Associazioni di Categoria alle forze politiche) al fine di trovare soluzioni adeguate, siano esse di ampio respiro (come l’Area di Crisi Complessa), siano esse di carattere locale (come la previsione di incentivi agli investimenti sul territorio). D’altro canto questo passaggio è necessario, anche perché il riconoscimento dello stato di Area di Crisi Industriale Complessa si deve sviluppare in un accordo di programma dove dovranno intervenire Regione e Stato con finanziamenti e progettualità condivise. Dobbiamo, quindi, dotarci di uno strumento strutturato – e non solo momentaneo – per poter portare le nostre esigenze ai livelli dove si può agire veramente.      Sono personalmente soddisfatto che questa esigenza sia stata condivisa anche dal gruppo di Fabriano Progressista, e che anche la loro mozione abbia accolto l’iniziativa del PD per la costituzione di questo Tavolo sul Lavoro: sono fermamente convinto che su questo tema si debbano dimenticare le divisioni politiche e di propaganda, ed auspico che, a seguito dei lavori del Consiglio, si riesca ad arrivare ad una proposta unitaria e condivisa. Qui c’è in gioco il futuro della nostra Città: non possiamo permetterci di lasciare spazio ai litigi di rito o alle divisioni di bandiera.