UN INCONTRO PER TUTTI COLORO CHE SI OCCUPANO DI CHI SOFFRE

L’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute propone a tutte le Associazioni della nostra diocesi che si occupano di chi soffre, ai sacerdoti, ai ministri straordinari dell’eucarestia, ai catechisti e a tutti gli operatori nel campo della salute, un incontro di riflessione, di preghiera e di confronto che si terrà a San Giuseppe Lavoratore sabato 22 aprile a partire dalle ore 9,30. L’incontro sarà aperto da una breve meditazione di padre Aldo Marinelli, responsabile regionale per la Pastorale della Salute, esperto nelle problematiche note a chi ogni giorno opera in questo campo. Seguirà un momento di preghiera personale con l’Adorazione Eucaristica; la presenza di alcuni sacerdoti darà la possibilità delle confessioni; l’incontro si concluderà alle ore 11,30 con la S. Messa celebrata dal nostro Vescovo, Mons. Stefano Russo. L’Ufficio per la Pastorale della Salute con questa iniziativa vuol dare la possibilità a tutti coloro che si occupano di persone che soffrono di ritrovarsi per riscoprire il senso della vera “pazienza evangelica” messa a servizio di chi vive in situazioni di grande disagio. Con diverse iniziative come l’organizzazione della Giornata del malato, la partecipazione al Giubileo del malato, l’apertura della Porta Santa presso l’ospedale di Fabriano e altri incontri presso gli Ospedali di Sassoferrato e Matelica, l’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute si è adoperato dal 2014 nelle realtà della nostra diocesi di Fabriano-Matelica. “L’Ufficio diocesano – hanno detto Don Bruno e Simonetta – è l’organismo che esprime la sollecitudine e l’impegno della Chiesa locale verso i malati e quanti li assistono. Costituisce lo strumento operativo per la realizzazione di una pastorale unitaria da parte di tutte le componenti cristiane impegnate nel settore della difesa della salute. Al fine di favorire un’azione comune e condivisa, l’Ufficio si avvale di una Consulta, che riunisce i rappresentanti di organismi di ispirazione cattolica impegnati nel campo della sanità sia a livello professionale, sia a livello di volontariato, sia a livello pastorale.”