128 PIANI DI BONIFICA AMIANTO IN 6 ANNI NEL FABRIANESE

Utilizzato in edilizia negli anni passati, l’amianto è a tutt’oggi presente nelle nostre abitazioni civili ed in fabbricati industriali. Si registra presenza di amianto nelle tubazioni di scarico dei bagni o dei pluviali, nei cassoni dell’acqua delle nostre soffitte e cantine, canne fumarie, cappe da cucina, lastre ondulate o tegole utilizzate prettamente per tettoie, garage, capanne, tetti, anche in lastre poste dietro i caloriferi. L’utilizzo di amianto è stato bandito in maniera definitiva nel 1992, dimostrata la pericolosità di questo materiale per la salute dell’uomo, in particolare nel caso in cui l’usura liberi le sue particelle sottili le quali, se inalate, si depositano negli alveoli polmonari causando gravissime patologie e tumori dell’apparato respiratorio. Per saperne di più, anche in termini tecnici, sulle modalità di intervento nel caso un proprietario di un immobile riscontri presenza di amianto nei suoi fabbricati civili o industriali, ne abbiamo parlato con la dottoressa Anna Maria Colao, del Dipartimento di Prevenzione Asur Marche Area Vasta 2 e Direttore del servizio Psal (Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro).

Dottoressa in primis come possiamo classificare i materiali MCA?
I materiali contenenti amianto (MCA) presenti negli edifici civili o industriali si classificano in materiali di matrice compatta e friabile (qualora applicati a spruzzo o cazzuola, vedi intonaci e malte in genere). I MCA compatti se si mantengono in buone condizioni non sono un pericolo per gli occupanti essendo molto improbabile che il materiale rilasci fibre.

In quali casi è necessario provvedere alla bonifica?
Qualora siano presenti superfici danneggiate dall’usura e dagli agenti atmosferici (come crepe, fessure evidenti e rotture, in misura superiore al 10% della loro estensione) è necessario procedere alla bonifica del materiale come indicato dal D.M. 6 Settembre 1994.

I proprietari di immobili contenenti amianto come e quando devono rivolgersi all’ASL di competenza?
In presenza di materiali friabili è necessario far ispezionare l’edificio una volta l’anno da esperti in grado di valutare le condizioni dei materiali, redigendo una relazione tecnica delle condizioni da inviare all’ASL competente per territorio. Anche per i materiali compatti i proprietari degli edifici debbono effettuare una valutazione sullo stato di conservazione da personale qualificato, qualora l’MCA necessitasse di bonifica: incapsulamento, confinamento, rimozione, il proprietario dovrà anche in presenza di MCA compatto, rivolgersi ad una ditta specializzata, iscritta all’albo dei gestori rifiuti cat. 10a / 10b. ti .La stessa provvederà ad inviare ai sensi dell’art. 250 e 256 del D.lgs. 81/08 una notifica o uno specifico piano di lavoro al Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL), prima dell’inizio dei lavori.

Dottoressa Colao può riportare qualche dato aggiornato riguardante il nostro territorio circa la presenza di amianto?
Il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro afferente al territorio dell’ex zona territoriale di Fabriano (Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Genga e Serra San Quirico) ha esaminato e valutato nel periodo 2010-2016 n. 128 piani di lavoro di bonifica ed effettuato altrettanti sopralluoghi ispettivi nei relativi cantieri ad uso civile e industriale, di questi 112 hanno riguardato la rimozione totale o parziale di MCA, mentre 16 l’incapsulamento o il confinamento. L’88% dei lavori di rimozione ha riguardato amianto in matrice compatta mentre il 22% amianto in matrice friabile.

In chiusura a chi deve rivolgersi un proprietario di un immobile contenente materiali MCA o lavoratori esposti all’amianto?
Il servizio PSAL ai fini della tutela della salute dei lavoratori che per motivi professionali sono o sono stati esposti all’amianto, mette a disposizione un ambulatorio specialistico gratuito, onde monitorare nel tempo, possibili patologie amianto correlate (Dr.ssa Anna Maria Colao).Per qualsiasi informazione in merito e/o delucidazioni sull’argomento: ASUR MARCHE A.V. n. 2 – Fabriano, Servizio ISP (via Turati n. 51 Fabriano – tel. 0732 707701)o Servizio PSAL (via Marconi n. 9 – Fabriano – tel. 0732 707359)

Gigliola Marinelli