AFOI, CROCE ROSSA E CUC A PALAZZO CHIAVELLI

Il punto nascita dell’Ospedale Profili protagonista a Palazzo Chiavelli di Fabriano durante il consiglio comunale di ieri. In primo piano l’Afoi. Il Movimento 5 Stelle ha criticato i tempi di presentazione degli accordi che hanno portato all’equipe unificata tra Fabriano e Ancona. “Sono serviti tempi burocratici per far sì che questo accordo diventasse realtà – ha detto il Sindaco Sagramola. – Il risultato darà due anni di sperimentazione che potenzierà il reparto. Tutta la città ha fatto un buon lavoro”. I lavori hanno riguardato anche la Cuc, la centrale unica di committenza. Si tratta di una struttura per la gestione delle procedure di gara di lavori, servizi e forniture tra l’Unione Montana dell’Esino-Frasassi e i Comuni di Fabriano, Sassoferrato, Serra San Quirico e Cerreto D’Esi più Staffolo e Cupramontana. La deliberazione si è momentaneamente bloccata dalla discussione tesa tra la dirigente servizi finanziari e il sindaco. Anche la Croce Rossa, poi, ha avuto la sua soddisfazione. Lo riporta il comitato Sveglia Fabrianesi. “E’ stato approvato l’atto di permuta tra gli edifici di proprietà della Croce Rossa e del comune. Croce Rossa da oggi ha una nuova sede. Speriamo – ha detto Davide Muratori – che i lavori di completamento dello stabile ricomincino celeri e permettano un rapido trasferimento dei mezzi e degli uffici”. Sul piede di guerra, durante l’assise, anche il consigliere Pariano. “Nella seduta di Consiglio Comunale – affianca – di martedì si è ben visto come Renzo Stroppa, attuale Presidente del Consiglio, non sia stato all’altezza della situazione e del ruolo che ricopre. Invito tutti i cittadini ad andarsi a rivedere il video dell’ultima seduta consiliare e poi dare un giudizio su come sono stati portati avanti i lavori dell’assise. Vi garantisco che sembrava di assistere a una discussione animata in un bar dove ognuno poteva prendere parola senza seguire un minimo di regole facendo a gara a chi urlava di più. A tutto c’è un limite. Personalmente, non posso più continuare a sopportare gli errori di Stroppa per quel che riguarda la conduzione dei Consigli dove, puntualmente, noi tutti Consiglieri dobbiamo autogestirci per via dell’inesistenza del ruolo di Presidente del Consiglio. In una sarabanda del genere non ci sono più tutele e regole. Ritengo che molti errori siano stati commessi per negligenza da Stroppa che ha sottovalutato il ruolo ricoperto. La leggerezza con cui sono stati affrontati diversi argomenti proposti hanno determinato malumori tra tanti Consiglieri Comunali. Quindi Il mio appello – conclude Pariano – ad un cambio di marcia per cercare di riportare sul giusto binario il confronto democratico tra le parti. Se Stroppa ritiene di non essere in grado di ricoprire questa carica e quindi di mantenere un minimo di ordine durante i Consigli, dia le dimissioni”.