IL BILANCIO COMUNALE DI CERRETO D’ESI – di Marco Zamparini

Si è tenuto il consiglio comunale sul bilancio previsionale 2016, dove la maggioranza ha dettato le linee guida per l’anno corrente. In questo articolo analizzeremo solamente il bilancio, poi ne faremo un altro sugli altri punti discussi. Per quanto riguarda il bilancio di previsione, sono stati effettuati dei tagli nel sociale, come il C.A.G a cui è stato ridotto il servizio ed il posticipo e l’anticipo alla materna e alle elementari che è stato totalmente eliminato, in più sono state anche tagliate le manutenzioni ordinarie negli stabili comunali. Voglio precisare che ci sono diverse voci nei capitoli di bilancio su cui andremo a verificare la veridicità di questi dati, come la gestione dell’asilo nido, la residenza protetta, le utenze in diversi stabili comunali …. Ma questa maggioranza si è domandata come faranno tutte quelle famiglie senza il posticipo e l’anticipo alla scuola primaria e alla scuola dell’Infanzia ad organizzare la propria vita lavorativa? Si sono resi conto che in questo paese l’unico posto in cui i ragazzi di una certa fascia di età possono incontrarsi svolgendo, oltretutto , delle attività culturali è il cag? A quanto pare no. E’ più importante mantenere diversi privilegi, come non fare una convenzione per lo stadio comunale (se non a voce), oppure non riscuotere diversi contenziosi dei propri amici di merenda che da anni non pagano le tariffe per aver usufruito dei beni comunali? Complimenti!! Questi sono i fatti reali ed oggettivi del vostro operato, nulla da aggiungere. Torniamo a noi, sono state confermate tutte le aliquote (IMU,TARI,TASI IRPEF) dell’anno 2015, poiché non avendo approvato il bilancio entro il termine stabilito dalla legge (30 aprile), tali tasse non potevano subire aumenti, comprese le tariffe dei servizi comunali. State pur certi che se potevano le avrebbero nuovamente aumentate, lo dimostra il fatto che l’assessore ai servizi sociali ha dichiarato, nel precedente consiglio, che le rette del nostro asilo nido sono sotto la media dei comuni del territorio e che andrebbero aumentate. Vorrei dire all’assessore che ad esempio a Fabriano, i servizi comunali come gli asili nido sono gestiti mediante i modello Isee, e cioè in base al reddito. Cosa di non poco conto, giusto assessore?? Non è stato fatto un passo indietro nemmeno sulla vendita dello stabile comunale dove prestano servizio i medici di base, vi ricordo che è uno dei pochi immobili che non grava sulle tasche dei cittadini e che a differenza di altre strutture garantisce un servizio basilare come la sanità pubblica. Tutti vogliono venderlo tranne noi, cosa dire , nonostante all’asta non si sia presentato nessuno continuano a perseverare. La cosa che emerge anche da questo consiglio comunale è che il Sindaco sembra ogni volta sempre più nervoso e irrequieto visto che mi ha accusato anche con toni molto acuti, di averlo stancato con gli attacchi sui suoi precedenti mandati accusandomi altresì di non avere controllato Alessandroni nel mio anno da assessore e che non mi sarei dovuto dimettere. E’ evidente che il nostro operato sta diventando scomodo ed ingestibile ma secondo me, una minoranza vera ha il compito di portare il suo programma in consiglio comunale e non nelle stanze del sindaco!!,altrimenti è un inciucio poco trasparente. Noi non vogliamo i suoi complimenti, continui a farli ad altri come accaduto durante il consiglio. Ribadisco che le motivazioni sulle allora mie dimissioni le ho spiegate in moltissime occasioni e non voglio continuamente a ripetermi. I dati per cui l’accusiamo politicamente Sindaco sono reali e concreti, poiché gran parte del debito che ci ritroviamo è dovuto alle sue passate legislature. Poi se dobbiamo dirla tutta, le diverse opere che lei ha fatto, secondo me, sono veramente un’oscenità come ad esempio la piazza , le fontane, il centro commerciale Casanova e via dicendo, per non parlare delle concessioni edilizie che ha permesso nella zona del bocciodromo, creando una vera e propria favelas, dove è intervenuta anche l’antimafia di Napoli. Le basta oppure dobbiamo continuare!! Chi doveva controllare l’operato della passata amministrazione caro Sindaco doveva essere soprattutto lei, dato che è stato consigliere di minoranza per ben dieci anni. In questo decennio sono stati fatti 80 consigli comunali , in cui lei è stato presente in sole 9 sedute, per non parlare poi degli altri consiglieri a lei vicini. Guarda caso in queste poche sedute alle quali ha partecipato si discuteva per la maggior parte o delle varianti di piano regolatore o si trattava dell’insediamento delle amministrazioni Alessandroni. Come mai? Gli altri consigli non la interessavano? Quindi respingo le accuse al mittente ricordandole che il suo ridicolo operato da minoranza fa capire a tutti , quanto a lei sta veramente a cuore il bene della collettività. E’ penoso che adesso si lamenti che le scelte prese in passato influiscono sul suo attuale operato, le dico che il suo immobilismo politico passato ne è complice in tutto e per tutto.

Marco Zamparini, consigliere comunale Pcl Cerreto d’Esi