MALTRATTAMENTI AL PADRE DISABILE, CC ARRESTANO IL FIGLIO

Era da qualche anno che un giovane di nazionalità albanese, ora 21 enne, abitante a Jesi, maltrattava il padre disabile, sia con offese verbali che con violenze fisiche. Nel tardo pomeriggio di martedì, alla centrale operativa di Jesi è giunta la richiesta di aiuto da parte di un uomo che, in lacrime, lamentava di essere stato vittima  – per l’ennesima volta –  di  maltrattamenti da parte del figlio convivente. Per verificare quanto denunciato, un equipaggio del Radiomobile si è precipitato sul posto, accertando che effettivamente K.G., di anni 45, disabile, poco prima era stato fatto oggetto, mediante l’utilizzo di un bastone in legno, di violenze fisiche da parte del figlio che, all’arrivo dei militari, si era dileguato, non prima di aver prelevato la carta di credito del genitore. Sono così iniziate le ricerche del giovane che, dopo circa un ‘ora, è stato rintracciato a qualche isolato dalla propria abitazione. Durante la fase degli accertamenti, ascoltati parenti e amici, i militari operanti apprendono dalla stessa voce della vittima, che è da diverso tempo (almeno tre anni) oramai che subisce maltrattamenti, anche violenti, da parte del figlio. Nello stesso pomeriggio di ieri erano stati addirittura numerosi ed a più riprese i maltrattamenti subiti per futili motivi, tanto da dover ricorrere alla cure dei medici del locale Pronto Soccorso, i quali gli hanno prognosticato lesioni guaribili in gg.10. Il giovane 21 enne è stato condotto in caserma per gli approfondimenti necessari, al termine  dei quali, ritenuta la pericolosità sociale, vagliate le circostanze aggravanti e tenuto conto della personalità, è stato dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate e trattenuto nelle camere di sicurezza di questo comando, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, come disposto dal PM di turno.