I GENITORI DI OLTRE: ‘REALIZZARE CENTRO RESIDENZIALE PER PAZIENTI COLPITI DA DISTURBI ALIMENTARI”

Dopo i recenti sviluppi seguiti alla lettera inviata come genitori di pazienti con Disturbi Alimentari ai referenti regionali e resi pubblici dai vari quotidiani locali, attendiamo che le autorità si confrontino con noi in occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla organizzata ad Ancona dalle Associazioni Fanpia e Centro Heta che, come da programma, prevede un incontro con la stampa e le autorità per Sabato 14 marzo alle ore 17.00 presso la sede dell’Informagiovani di Piazza Roma per fare il punto sulla delibera la cui bozza dovrebbe essere ormai pronta. Affinché dalle parole si passi ai fatti e perché la delibera risponda realmente alle esigenze che noi tutti abbiamo manifestato riteniamo molto importante, a questo punto, non solo che le cose si facciamo ma che si facciamo bene e che si lasci un segno per il futuro da cui non dover tornare indietro. Chiediamo quindi di essere presenti ai tavoli di concertazione e di poter avere un ruolo fattivo anche nell’attuazione delle azioni che verranno previste dalla delibera regionale, sia propositivo, che operativo che di controllo.

Invitiamo inoltre i referenti regionali a non transigere sui questi 3 punti fondamentali per noi e di inserirli in maniera chiara nella delibera:
1) garantire un effettivo coordinamento di rete tra le strutture individuate come idonee (anche con funzioni di controllo dell’attuazione della delibera e dell’andamento dei servizi oltre che di verifica dei risultati) che faccia capo a un centro di riferimento regionale di comprovata esperienza e che sia in collegamento con i centri nazionali più accreditati secondo il Ministero della Salute (www.disturbialimentarionline.it). Lo stesso dovrà avere funzione di formazione e supervisione delle equipe sul territorio sempre in collegamento con percorsi formativi nazionali e docenti riconosciuti in master formativi sui DCA.

2) realizzare un centro residenziale non ospedaliero per la permanenza dei pazienti che richiedono un intervento intensivo e prolungato nel tempo in modo da favorire un percorso di cura che miri alla riabilitazione psichica e relazionale oltre che nutrizionale e favorisca il rapporto con ambienti vicini a quelli familiari. Realizzare inoltre più centri diurni sul territorio che rispondano alle diverse esigenze di cura semi intensiva per pazienti minori e adulti.

3) stabilire accordi precisi tra pubblico e privato sociale di comprovata esperienza per la realizzazione dei piani di intervento che non possono essere obiettivamente sostenuti dal pubblico e costruire, anche con l’aiuto degli ordini professionali, una rete di referenti accreditati sul territorio (psicologi, psicoterapeuti, nutrizionisti, dietisti, psichiatri, ecc.) che si coordino con le strutture e i servizi pubblici per i percorsi di cura che non possano essere sostenuti all’interno degli stessi.

Ci aspettiamo inoltre che venga stabilito un impegno di spesa preciso dalla Regione per il progetto DCA e che ci siano garanzie concrete di attuazione della delibera anche successivamente alle prossime elezioni regionali.

I genitori di Oltre
Mob. 335 6293957
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