MINISTRO LORENZIN: “TROPPI TUMORI AL POLMONE A FALCONARA”

A Falconara marittima, sede dell’impianto di raffineria Api, ”sono presenti eccessi in particolare per il tumore del polmone e cerebrali e sarebbe opportuno sviluppare un sistema di sorveglianza epidemiologica mirato. Inoltre, l’eccesso di mortalità per malformazioni congenite andrebbe approfondito tramite indagini”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante il question time alla Camera. Falconara, in quanto sito di interesse nazionale per le bonifiche, è stato incluso tra quelli oggetto del progetto di studio Sentieri dell’Istituto superiore di sanità. Riferendosi quindi alla ”indagine epidemiologica svolta dall’Istituto nazionale dei tumori di Milano su Falconara marittima, questa – ha detto Lorenzin – non risulta essere stata inviata nè al ministero nè all’Istituto superiore di sanità, ed è mio impegno acquisire quanto prima i risultati di tale indagine”. Il mancato aggiornamento dei dati dello studio Sentieri, invece, ”è stato causato – ha spiegato il ministro – dai vincoli imposti dalle norme sulla privacy”. A questo proposito, in relazione all’istituzione dei registri regionali di mortalità per tumori e altre patologie, ”il ministero – ha annunciato Lorenzin – ha già avviato le iniziative necessarie per definire nei tempi più brevi possibile un testo di decreto da sottoporre al Garante per la protezione dei dati personali e alla Conferenza delle Regioni”.

“Mi rammarica il fatto che il ministro della Salute non fosse a conoscenza dell’indagine svolta dall’Istituto nazionale dei tumori di Milano sulla raffineria Api di Falconara Marittima, ma apprezzo l’impegno che ha assunto oggi in Aula”. Lo ha affermato Lara Ricciatti (Sel). Il 29 settembre 2011, ricorda Ricciatti, l’Istituto nazionale tumori di Milano ha consegnato alla Regione Marche ed altre istituzioni territoriali, tra cui la provincia di Ancona, i Comuni di Falconara Marittima, Chiaravalle e Montemarciano, i risultati finali dell’indagine epidemiologica, riguardante il periodo dal 1994 al 2003, volta ad accertare gli effetti sulla salute della popolazione residente a Falconara Marittima e comuni limitrofi, causati dalle emissioni nocive della raffineria. “Sono contenta di aver contribuito a far conoscere al ministro una situazione di allarme che molte associazioni attive sul territorio segnalano da tempo. La circostanza che la Regione Marche non si fosse preoccupata di informare il ministero lascia comunque perplessi – spiega Ricciatti – e sarà ragione di un livello di vigilanza ancora più alto su tutti i livelli, nazionale e regionale” (Ansa)