ESTENSIONE FONDO GARANZIA: CNA E CONFARTIGIANATO CHIEDONO INTERVENTO DEI COMUNI

Il Fondo Garanzia Marche, in continuità con il Fondo di Solidarietà, accorda gratuitamente, entro i limiti delle risorse ad esso assegnate, garanzie di secondo grado a favore di Consorzi Fidi e Cooperative di garanzia, che a loro volta abbiano rilasciato garanzie a fronte di operazioni finanziarie (il consolidamento delle passività da breve a medio termine, la ristrutturazione del debito e degli squilibri finanziari, e il finanziamento del capitale circolante) e di sviluppo (la riorganizzazione aziendale, la ristrutturazione aziendale, e la riconversione). Il Fondo, fino ad oggi, è stato alimentato da risorse messe a disposizione dal bilancio regionale e dalle disponibilità di Province e CCIAA, oltre che da diversi Comuni della Provincia. L’ente gestore è la Società regionale di garanzia Marche SRGM. “L’estensione della possibilità di contribuzione anche ai Comuni – dichiarano Marco Tiranti e Valdimiro Belvederesi, presidenti rispettivamente di Cna e Confartigianato provinciali – determina un potenziale rafforzamento di uno strumento che in questi anni ha sostenuto, con estrema trasparenza ed efficacia, le piccole imprese del territorio. Ciò, in un periodo di crisi così marcato e prolungato, è in grado di influire in maniera più che positiva sull’incessante lavoro dei Confidi marchigiani, che hanno creato, fino ad oggi, nuove e importanti sinergie con il mondo bancario, erogatore dei finanziamenti necessari a mantenere in vita queste aziende”. Vista la delicatezza dei momenti che stiamo vivendo e visto che la SRGM ha comunicato l’esaurimento del fondo al 30 giugno 2014, relativamente al territorio provinciale di Ancona con conseguente sospensione dell’operatività, Cna e Confartigianato hanno scritto a tutti i Sindaci dei Comuni della provincia di Ancona sollecitandoli nuovamente, per quanto potranno deliberare in sede di bilancio 2014, a partecipare al sostegno del fondo di garanzia in oggetto, giudicandolo di vitale importanza per la sopravvivenza delle piccole imprese. Le due associazioni chiedono ai Sindaci di inviare alla Regione Marche ed alla SRGM una lettera di intenti entro il 31 luglio, alla quale faranno seguito gli adempimenti di rito, ricordando che il contributo che andranno a deliberare verrà destinato esclusivamente per i finanziamenti erogati alle imprese ricadenti nel territorio del Comune che interviene. “Ci sentiamo in dovere di ringraziare i Comuni che hanno già aderito all’iniziativa – concludono Tiranti e Belvederesi – permettendo alle loro imprese di continuare a beneficiare del fondo di garanzia”.

cs