BOMBA ANCONA, IMPEGNATI ANCHE I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE FABRIANO

Ancona – Sveglia presto questa notte. Alle 3, infatti, sono infatti partiti 10 volontari del gruppo di Fabriano (foto) in supporto alle operazioni di disinnesco della bomba di Ancona. E’ cominciata alle 5, al suono delle sirene provenienti dalle auto della polizia municipale, l’evacuazione di quattro quartieri ad Ancona per le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto lo scorso ottobre nella zona tra il quartiere Archi e la Stazione ferroviaria. Sono 12 mila i residenti che devono lasciare le loro case. Molti, seguendo l’invito delle autorità, se ne sono andati con mezzi propri già ieri. Per gli altri le operazioni di evacuazione si stanno svolgendo senza problemi, con il supporto di volontari dela Protezione civile e dell’Associazione nazionale Carabinieri. Le operazioni dureranno fino alle 19: qualcuno trascorrerà la giornata altrove, il resto in tre centri di accoglienza, L’assessore alla protezione civile Stefano Foresi e il comandante della polizia municipale Liliana Rovaldi stanno girando per le strade. L’ultimo treno dovrebbe partire dala stazione di Ancona, che poi sarà chiusa, alle 8:38. Nelle ulime fasi del’evacuzione, la polizia mucipale ha suonato ai campanelli delle abitazioni più vicine al luogo del rinvenimento della bomba. Un modo epr verficare che nei palzzzi nela zona più pericolosa non fosse rimasti più nessuno.

La bonifica in quattro fasi

Rimozione dell’innesco con un estrattore meccanico a distanza, taglio dell’ordigno nella parte posteriore, detonazione sul posto della porzione tagliata e trasporto del corpo della bomba in cava per il brillamento. Sono le quattro fasi dell’operazione coordinata dalla Prefettura di Ancona che a partire dalle 9 i genieri dell’Esercito del Reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore eseguono per rimuovere il residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto nell’ottobre scorso nella zona degli ‘scambietti’ ferroviari tra i quartieri degli Archi e la Stazione. Per garantire l’incolumità delle persone e delle infrastrutture circostanti la Prefettura ha disposto l’evacuazione di 12mila residenti, di quattro quartieri, nel raggio di 800 metri da dove è posizionato l’ordigno. Si tratta di una bomba d’aereo inglese modello ‘MkIGB’ del peso di 250 libbre (124 kg con dentro fino a 31 kg di alto esplosivo): è in pessime condizioni di conservazione ma ancora attiva e funzionante. (Ansa)