“CONVOCARE MINISTRO TONINELLI E VERTICI ASTALDI A FABRIANO”

di Marco Antonini

Fabriano – Cantieri fermi da più di un mese. Rischio incompiuta. Automobilisti in difficoltà. Comprensorio sempre più isolato. Si esaspera lo scontro politico sulla SS 76. Opposizione all’attacco, i Cinque stelle abbandonano il consiglio comunale aperto che si è tenuto martedì sera 6 novembre e la seduta finisce prima del previsto. I sindacati: “Bisogna portare il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, i parlamentari marchigiani e i vertici di Astaldi a Fabriano per un incontro pubblico”. E’ questa la richiesta dei rappresentanti sindacali che chiedono una presa di posizione da parte di Quadrilatero e dell’appaltatore in concordato preventivo in continuità aziendale. Tante le polemiche dopo la seduta richiesta dalla minoranza per affrontare il problema della 76 visto che il cantiere è fermo da più di un mese e Astaldi ha grosse difficoltà economiche. “Il Consiglio Comunale aperto è terminato prima del tempo, in quanto i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula togliendo, purtroppo, il numero legale. È inconcepibile – denuncia Andrea Giombi, Fabriano Progressista – essere divisivi su questo tema che dovrebbe unire tutta la comunità. Quello del Movimento 5 Stelle è stato un grave schiaffo alla democrazia”.

Di pensiero diverso il sindaco, Gabriele Santarelli. “In questi ultimi anni nessuno si è mai premurato di incontrare Guido Perosino o i parlamentari del territorio, nonostante io abbia ribadito la loro disponibilità da molto tempo. Ora serve solo che le banche finanzino il piano di Astaldi, con la liquidità necessaria perché il problema non è il Cipe, ma la situazione finanziaria dell’impresa. Il nostro atteggiamento di apertura e condivisione è stato frainteso”. Queste le parole del primo cittadino prima dell’abbandono, da parte della maggioranza, dei lavori del consiglio comunale aperto. Una critica all’operato della maggioranza è arrivata ieri anche dal coordinamento cittadino della Lega. “Il comportamento dei Cinque Stelle è stato scandaloso – attacca Danilo Silvi. – Non è vero che l’opposizione non ha fatto nulla. Noi, come Lega Fabriano, un mese e mezzo fa, abbiamo chiesto al sindaco di organizzare un incontro in città con i parlamentari per permettere loro di relazionare sulla 76. Stiamo ancora aspettando una risposta da Gabriele Santarelli”.

Aziende in difficoltà

Nei giorni scorsi Confartigianato Trasporti Marche e Confartigianato Imprese Marche con i rappresentanti del Comitato Creditori della Astaldi hanno incontrato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli al quale hanno rappresentato le difficoltà in cui versano le aziende che hanno costruito la nuova SS 76, imprese che ora sono creditrici della Astaldi, per decine di milioni di euro e che hanno dovuto mettere in mobilità quasi 100 lavoratori e ne vedono altrettanti a rischio. “Le aziende che sono state protagoniste della nuova SS 76, riunitesi in Confartigianato – ha detto Giorgio Cippitelli segretario di Confartigianato Marche – rivendicano il pagamento dei lavori effettuati. La SS 76 va completata e vanno pagate le imprese che vantano crediti milionari comprese le piccole che hanno fornito lavoro, mezzi, tecnologie, prodotti, servizi alle imprese”. Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti Marche, ha sollecitato un intervento teso a sostenere sia il pagamento dei lavori eseguiti per Astaldi, Quadrilatero ed Anas che un sostegno alle aziende che oggi sono in grandissima difficoltà e non hanno più il coraggio di accettare appalti pubblici visto che sono alla mercè dei committenti.