MAESTRA SOSPESA PER MALTRATTAMENTI, PARLA L’AVVOCATO DIFENSORE

«Siamo senz’altro di fronte a episodi gravi, ma che a mio avviso andavano affrontati in maniera diversa: non capisco perché la mamma del bambino non si sia rivolta alla dirigente scolastica, invece di andare subito alla Polizia». L’avvocato Stefano Mengucci difende l’insegnante campana di 55 anni sospesa dall’esercizio della professione a causa dei maltrattamenti inflitti ai suoi alunni di scuola materna in una classe della scuola materna Anna Malfaiera di via Cappuccina di Fabriano. Il legale ammette che la vicenda è«delicata», ma forse, osserva, «è stata fatta diventare più grande di quello che è. Nei filmati girati dalle telecamere nascoste della Polizia schiaffi non ne ho visti, solo qualche spintone; i rimproveri di un’insegnante forse troppo autoritaria, cose che in passato sarebbero state accettate ma oggi, giustamente, non vengono più tollerate». L’avvocato Mengucci si prepara a fare ricorso al Tribunale del riesame di Ancona per ottenere la revoca della misura di interdizione dalla professione disposta dal Gip Antonella Marrone nei confronti della sua assistita, ora disoccupata. «È una docente precaria madre di tre figli maschi. Originaria della Campania – spiega il difensore -, a febbraio aveva accettato di trasferirsi a Fabriano per una supplenza annuale. Se la mamma del bimbo o gli altri genitori avessero contattato la scuola invece del Commissariato, non avrebbe continuato a fare lezione per cinque mesi». Nessun commento sul caso dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche Ugo Filisetti. L’Usr, si apprende, ha subito applicato la misura stabilita dal Gip e avviato un’azione disciplinare.