8 CONSIGLIERI SI DIMETTONO. COMUNE DI CERRETO D’ESI COMMISSARIATO

4 consiglieri di maggioranza e 4 di opposizione si sono dimessi dalla carica nel comune di Cerreto d’Esi. Non c’è più la maggioranza e il Prefetto ha sospeso il Consiglio Comunale. A breve il commissariamento. Di seguito comunicato dei consiglieri dimessi.

A Cerreto d’Esi è giunta al capolinea “l’era” del Sindaco Livia Ciappelloni durata appena 74 giorni. Ben otto consiglieri comunali sui tredici componenti la massima assise cittadina, hanno, infatti, rassegnato in blocco irrevocabili dimissioni, causando l’immediato scioglimento dello stesso Consiglio Comunale. Da sottolineare il fatto che oltre ai quattro esponenti di minoranza Adelaide Chiucchi, Walter Santarelli, Manuel Pupilli di Impegno Comune espressione del Partito Democratico e di indipendenti e Massimo Melchiorri del Movimento 5 stelle fondamentale è stata la sfiducia di quattro consiglieri di maggioranza: Annalisa Porcarelli, Katia Galli, Danilo Bisolfati e il Presidente del Consiglio Comunale Carlo Pasquini della lista Uniti per Cerreto. Il sindaco Livia Ciappelloni da questa mattina non ha più una maggioranza, quindi ora decadrà automaticamente anche lei e il resto della sua giunta comunale. Tali dimissioni si sono rese improcrastinabili in seguito al definitivo convincimento che una fase politica/amministrativa si sia chiusa, con pessimi risultati per l’intera comunità cerretese. La situazione di paralisi e contraddittorietà amministrativa che si sta vivendo, unita ad una conclamata incapacità di coesione del massimo organo amministrativo, alla luce delle revoche del Vicesindaco Annalisa Porcarelli e dell’Assessore Katia Galli, secondo noi solo dovute al fatto di voler capire quale fosse la vera situazione economica dell’Ente così da impostare un’azione amministrativa efficace, inducono i sottoscritti tutti a spogliarsi del ruolo di consiglieri comunali e a prendere definitivamente le distanze dall’attuale esecutivo. Occorre che le persone responsabili, anche nella distinzione delle loro diverse posizioni politiche, contribuiscano a liberare Cerreto d’Esi da questa quantomeno non ortodossa esperienza amministrativa. Si dovrà quindi tornare a fare politica, quella vera e non quella paludosa e dei voltagabbana. La minoranza non ha ceduto alle facili promesse di far parte di nuove maggioranze fatte solo per mantenere le poltrone e non certo per il bene della cittadinanza. Certi che Cerreto d’Esi ha il diritto di avere un buon governo, l’unica strada ormai percorribile è, secondo il gruppo dimissionario, quella di un reset istituzionale. Tutto mirato per riportare la sana politica del confronto all’interno dell’Istituzione Comunale per dare risposte all’enorme mole di problemi che incombono sulla nostra comunità.