DE CHIRICO E GUELFO, UNA MOSTRA A FABRIANO

È stata presentata ieri, presso la Biblioteca Pubblica “R. Sassi” di Fabriano, la mostra “de Chirico – Guelfo – de Chirico” che sarà inaugurata mercoledì 18 maggio alle ore 17.30 nella Piazza della Cattedrale di San Venanzio. A spiegare i dettagli e lo spirito dell’intero progetto espositivo la Presidente della Fondazione Museo Guelfo la Prof.ssa Marisa Bianchini, il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, il Direttore del Museo Diocesano Don Alfredo Zuccatosta, l’Assessore alla Cultura Barbara Pallucca e l’Architetto Lorenzo Rossi, responsabile del progetto di allestimento.

“Sono veramente orgoglioso del lavoro svolto dalla Fondazione Museo Guelfo – ha dichiarato il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola – questa è una mostra che mette in evidenza prima di tutto l’amicizia tra due grandi artisti, Guelfo e de Chirico. Un evento senza dubbio molto importante per la nostra città dal punto di vista culturale. Perché è proprio dalle contaminazioni artistiche che nascono i progetti più interessanti e originali”. Grande soddisfazione anche da parte della Presidente, la Professoressa Bianchini: “Alessandro Manzoni scriveva che una delle più grandi consolazioni di questa terra è l’amicizia. La mostra, ideata dallo stesso Guelfo proprio per rendere omaggio alla sua lunga amicizia con de Chirico, vuole testimoniare proprio questo. Tutte le opere saranno esposte per la prima volta, insieme alla particolare documentazione fotografica realizzata da Guelfo: scatti ritrattistici e scritti la cui disposizione è rimasta così come lui l’aveva studiata, non abbiamo voluto modificare nulla. Un altro elemento di forte originalità della mostra è dato dai dodici disegni su carta quadrettata ad opera di de Chirico, esposti nella Sala Guelfo”. La Bianchini ha inoltre annunciato un altro progetto importante dedicato alla città di Fabriano: “Insieme al Comune stiamo lavorando per realizzare un polo espositivo permanente di arte contemporanea dove poter collocare la Collezione Internazionale del Museo Guelfo composta da ben 140 opere originali su carta di artisti come Mirò, Chagall e molti altri”. Ma non è tutto. Come annunciato dalla Presidente Bianchini, il 20 maggio, alle ore 11, nella splendida cornice dell’Oratorio della Carità, si terrà la cerimonia di consegna delle borse di studio del Concorso promosso dalla Fondazione Guelfo e rivolto agli studenti del Triennio del Liceo Artistico “Mannucci” di Fabriano. Due le sezioni, grafica e multimediale. Oltre trenta i lavori pervenuti, tutti di alto livello e completamente incentrati sulla “vera essenza” dell’arte di Guelfo.

“Ho accolto sin da subito con gioia la proposta della Professoressa Bianchini di allestire la mostra al Museo Diocesano e nella Sala Guelfo del Chiostro della Cattedrale – ha proseguito il Direttore del Museo Diocesano Don Alfredo Zuccatosta – un’esposizione davvero preziosa per Fabriano. Inoltre, l’allestimento della Sala Guelfo rimarrà permanente proprio per ospitare nuove mostre in futuro”. Tra le opere in esposizione, “Testa di cavallo” e “La Musa Inquietante” , “Il Trovatore”, “Il Trovatore con lo spadino” di de Chirico e le incisioni “Il Cavallo del Sogno” e “Guelfo e Personaggi” di Guelfo, aventi per soggetto de Chirico, appartenenti alla Collezione Internazionale Museo Guelfo. Si tratta della prima esposizione simbolica dedicata a Guelfo. “L’allestimento è organizzato in due diverse sedi poco distanti tra loro – ha specificato l’Architetto Lorenzo Rossi – La Sala Guelfo è stata dotata di una serie di pannelli che formano un vero e proprio “nastro” lungo le pareti, dove sarà esposta la documentazione artistica e fotografica realizzata da Guelfo sulla sua amicizia con de Chirico. Inoltre, sempre sullo stesso “nastro”, troveranno posto altre opere di De Chirico, Guelfo e i dodici disegni a matita originali di de Chirico su fogli di quaderno a quadretti. Al di sopra di questo, come a rappresentare un secondo livello espositivo, saranno sospesi i tre Teleri di Guelfo. L’allestimento dell’ultima sala del Museo Diocesano, dove saranno esposte due opere importanti di de Chirico “Testa di cavallo” e “La musa inquietante”, richiamerà proprio quello della Sala Guelfo”.

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