CIMITERI, IL PUNTO DEL SINDACO E DELL’ASSESSORE SUI LAVORI DA FARE

Novembre ha visto impegnata la macchina comunale nei cimiteri della città e delle frazioni. “Non abbiamo constatato particolari problematiche – spiega l’assessore ai lavori pubblici Claudio Alianello – perchè la manutenzione nelle strutture è continua. Attualmente stiamo ultimando i lavori alle Cortine di Fabriano per il rifacimento del tetto di una cappellina dove abbiamo riscontrato infiltrazioni. Per quel che riguarda i cimiteri dei paesi abbiamo programmato – dichiara – un nuovo sopralluogo al camposanto di Serradica dove persistono problemi strutturali che dovremmo risolvere presto.” Anche il Sindaco Giancarlo Sagramola monitora la situazione con un occhio ai piccoli paesi. “Stiamo studiando cosa fare all’ala nord del cimitero di Serradica. Speriamo di riuscire a concludere le operazioni di vendita di alcune cappelline di recente costruzione per poter intervenire su altri fronti. Non mi sembra – spiega il primo cittadino – che ci siano particolari criticità: abbiamo due grandi cimiteri in città e 28 nelle frazioni. Gli operatori sono impegnati per la manutenzione, apertura, chiusura delle strutture e sepoltura dei defunti. Il Comune di Fabriano spende, ogni anni, circa 340 mila euro per i cimiteri. Nel 2015, inoltre, scadrà l’appalto di gestione e vogliamo inserire la pulizia dei cimiteri proprio all’interno del nuovo bando.” In queste settimane, intanto, è allo studio l’ampliamento dei cimiteri di Albacina, Argignano e Melano dove sono in aumento le richieste di sepoltura. Gli uffici comunali stanno predisponendo perizie geologiche. Allargamenti anche nella piccola frazione di Castelletta, alle pendici di Monte San Vicino. Qui i nuovi loculi dovrebbero essere creati all’interno del perimetro del camposanto. Il cimitero, invece, con maggior disponibilità di loculi liberi è quello di Cancelli. Negli ultimi giorni le forze dell’ordine hanno potenziato i controlli vista la segnalazione di ladruncoli che hanno provato ad aprire con forza le macchine parcheggiate.

Marco Antonini