OLINDO STROPPA: “IL LIBRO DEI SOGNI DI AREA VASTA 2”

Di Olindo Stroppa, consigliere comunale Forza Italia Fabriano

Un libro dei sogni. Giovedì 19 dicembre in consiglio comunale il dottor Guidi, direttore dell’Area Vasta 2, ci ha sfogliato un bel libro dei sogni, Cosi come aveva fatto in precedenza il Dottor Bevilacqua, a sentire le sue parole c’era da saltare dalla gioia. Avremo assunzioni di nuovi medici, i nostri reparti di chirurgia, otorino, urologia che saranno all’avanguardia, ma nel frattempo abbiamo perso il laboratorio analisi, la pediatria, il punto nascite, il diabetologo, l’ ortopedia è al lumicino, il personale medico e paramedico sta facendo turni massacranti per mantenere i servizi.

 Alla mia domanda sul nuovo blocco operatorio ha risposto che i soldi ci sono e il progetto è pronto, ma noi è più di tre anni che aspettiamo, alla mia osservazione sul fatto che sia giusto diversificare i tre ospedali dell’ area vasta quando ho chiesto quali i reparti di eccellenza riservati al nostro nosocomio la risposta è sta vaga. Basta non vogliamo più le chiacchiere, ma fatti concreti. Chiediamo una risposta precisa su quale sarà il futuro del nostro ospedale. Lo ho detto in consiglio comunale e lo ripeto ci stanno svuotando lentamente togliendoci un pezzettino alla volta e per inedia piano piano ci abitueremo a fare nascere i nostri figli altrove, a rivolgerci ad altri nosocomi per i nostri problemi di salute. Si sta concentrando tutto sulla costa, dove avremo le maggiori strutture ospedaliere.

La ricostruzione post sismica non parte e molti abitanti delle zone montane non ritorneranno, la viabilità dell’entroterra è la stessa di 60 anni fa, per raggiungere Ascoli Piceno da Fabriano e la stessa cosa vale per Urbino conviene arrivare sulla costa e poi rientrare all’interno. Il nostro ospedale di riferimento sta diventando quello di Branca in Umbria. Questo è il caro prezzo che stiamo pagando grazie ad una politica che da anni si sta dimenticando della montagna. Sicuramente fra qualche mese in campagna elettorale faranno il mea culpa e ci riempiranno di promesse, ma attenzione non abbiamo gli anelli al naso.