“UN TRENO ARRIVA E UN ALTRO PARTE”, IL PROBLEMA DEGLI ORARI DEI REGIONALI

Turisti, pendolari per lavoro o studenti, non importa chi sono. Chiedono solo di poter usufruire meglio dei collegamenti ferroviari tra Fabriano e Falconara Marittima. Spesso, infatti, vengono lasciati sul binario e assistono impotenti alla coincidenza che parte proprio davanti ai loro occhi. L’ultimo caso è avvenuto nei giorni scorsi. “E’ un’odissea – racconta T. M., commerciante della città della carta – quasi che si fa prima con la bicicletta!”. L’imprenditrice ha impiegato tre ore per andare da Senigallia alla città della carta perchè è salita sul treno proveniente da Pesaro e quando è arrivata a Falconara, con alcuni minuti di ritardo, non ha trovato il regionale sul binario 1 pronto per partire. “Mentre si aprivano le porte del treno che avevo preso – denuncia – le porte dell’altro mezzo si sono chiuse di colpo ed è partito. A nulla sono servite le urla di circa dieci persone che hanno perso la coincidenza per colpa di un ritardo non provocato da noi”.

Sarebbe bastato, infatti, che il treno per Fabriano, o per Foligno o Roma, le tre destinazioni in partenza dalla costa, avesse aspettato quello che aveva accumulato alcuni minuti di ritardo. Fa riflettere il fatto che il personale in servizio non decida di posticipare la partenza di un minuto visto il treno che sta per fermarsi al binario vicino. “Così – conclude la donna – ho dovuto aspettare il treno successivo. Sono partita da Senigallia alle 14 e sono arrivata a Fabriano alle 17. Tre ore per fare circa 100 chilometri”. Un problema, quello degli orari, non nuovo. Alcune volte prendere il treno è una corsa nel vero senso della parola. E’ il caso del treno che arriva a Falconara, da Senigallia alle 13,45. Ci sono solo 6 minuti di attesa prima di partire per Fabriano. Se tutti fossero puntuali la questione sarebbe risolta. Va peggio, invece, nel pomeriggio. Chi arriva col il regionale delle 15,42 non può prendere la coincidenza: il treno per la città della carta, infatti, parte un minuto prima, alle 15,41. L’Intercity non conosce scuse e quei passeggeri sono costretti a prendere quello successivo, alle 16,29 dopo ben 45 minuti. Nelle altre fasce orarie della giornata, in molti casi, ci sono sempre pochi minuti di attesa o troppi.

Sulla linea Fabriano-Falconara-Rimini le cose non vanno meglio. Il treno di pranzo proveniente da Roma e Foligno, infatti, arriva a Falconara alle 13,29. Peccato che la coincidenza parta alle 13,26, ben tre minuti prima, con il regionale 12010. Stesso discorso per il treno che arriva alla 13,58 a Falconara. La coincidenza parte alle 13,57, un minuto prima. E pensare che non c’è più nemmeno il bar nella stazione di Falconara Marittima, quindi bisogna armarsi di pazienza, attendere o fare un giro in centro. Nel pomeriggio altra situazione al limite alle ore 18,53, quando arriva il regionale diretto da Fabriano. Il primo treno utile riparte alle 18,56. Solo tre minuti di tempo per scendere con valigia o pc, attraversare il sottopassaggio e salire sul treno. E’ chiaro che un minimo ritardo bloccherebbe tutta la tabella di marcia dei pendolari che, a conti fatti, avrebbero solamente voglia di tornare a casa. Capitolo a parte i collegamenti ferroviari con l’aeroporto: non tutti i regionali Ancona-Fabriano-Roma fermano a Castelferretti-Sanzio e pure prendere l’aereo diventa complicato.

Marco Antonini