STOP AI CENTRALINISTI, ARRIVA IL RISPONDITORE AUTOMATICO

Scompare anche a Fabriano il centralinista del Municipio. Chi telefonerà il numero 0732-7091, infatti, non troverà i soliti addetti che, con garbo risponderanno agli utenti, ma una voce registrata. Si attiva nella città della carta il “sistema risponditore automatico con selezione della scelta”. I risparmi verranno investiti in cultura. Quando gli uffici saranno chiusi non ci sarà nessuno a rispondere, ma solo il consiglio di inviare una mail per inviare eventuali richieste di informazioni. E’ la novità attiva da ieri mattina, 2 luglio, e riguarda il piano terra della sede municipale di Fabriano. Gli utenti oltre che contattare il centralino e ascoltare la voce registrata che inviterà a pigiare il numero interno dell’ufficio corrispondente a quello richiesto, si potrà continuare ad  effettuare il numero interno diretto per parlare con l’impiegato. Effettuato l’affidamento diretto sulla piattaforma Mepa alla ditta Punto Com srl per un importo complessivo di 1.952 euro, Iva compresa. In poche parole il centralino automatico permette di trasferire la chiamata a un determinato numero senza l’ausilio del personale che verrà dirottato ad altri uffici. “Una decisione – spiega il sindaco, Gabriele Santarelli – che permette di risparmiare diverse decine di migliaia di euro l’anno visto che le somme di denaro destinate all’appalto per il centralino “umano” verranno destinate ad altri servizi, come quelli sociali e culturali”. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di impiegare i risparmi derivanti dalla chiusura dell’ufficio centralino per potenziare le aperture, ad esempio, dei luoghi simbolo della città, come la Biblioteca Multimediale Sassi, il Complesso San Benedetto e l’Oratorio della Carità. Nessun taglio è previsto perchè il personale impiegato al centralino e in portineria andrà ad effettuare altre mansioni negli uffici dove c’è più carenza di personale. Una decisione, questa, che potrebbe far nascere malumori soprattutto tra le persone anziane che ancora non sono abituate a questo tipo di servizio molto più tecnologico. Sono tanti, infatti, quelli abituati a telefonare al centralino e a chiedere di poter parlare con un impiegato o un’impiegata. Adesso bisognerà abituarsi ad ascoltare la voce registrata per capire quale numero premere per poter parlare con l’ufficio desiderato. Operativo da ieri, quindi, tutti coloro che oggi telefoneranno in Comune non troveranno più i centralinisti che hanno svolto il loro lavoro con professionalità e tanta pazienza. L’auspicio è che sia molto più veloce e comprensibile dei call center delle compagnie telefoniche.

Marco Antonini