PARAOLIMPIADI PER IL FABRIANESE GIORGIO FARRONI

Il tifo del Coni Marche per i tre campioni paralimpici marchigiani in Brasile: “Atleti di altissimo livello che ci regaleranno emozioni e soddisfazioni. L’immagine più bella dello sport mondiale. Un esempio per la società ed i giovani”

Inizia l’avventura di Rio per i paralimpici delle Marche. Giorgio Farroni quarantenne ciclista fabrianese, già medaglia d’argento nella gara su strada T1-2 a Londra. L’amore per il ciclismo nasce in sella alla mountain bike, che abbandona a 22 anni, dopo 8 di carriera, per dedicarsi al ciclismo su strada che lo porta dritto alle Paralimpiadi di Sydney 2000 e poi alla medaglia di bronzo a Pechino 2008.

Il tifo delle Marche è anche per Ruud Koutiki, il più giovane atleta marchigiano ai Giochi paralimpici di Rio. Velocista, classe 1989, nato in Congo, Paese dal quale è scappato a dieci anni, insieme alla sua famiglia, durante la Guerra Civile, stabilendosi a Caselle di Maltignano, nella provincia di Ascoli Piceno. È qui che fa il so primo incontro con l’atletica leggera (la scheda completa di Ruud Koutiki al link: http://www.abilitychannel.tv/atleti-paralimpici/ruud-koutiki/ ).
Ruud è alla sua prima Paralimpiade. Lo scorso marzo ai Mondiali Indoor Inas di Ancona porta la squadra azzurra alla conquista di due medaglie: l’argento nella staffetta 4×200 mt e un bronzo nella 4×400 mt.

A chiudere la squadra marchigiana, Assunta Legnante, ascolana di adozione, determinata a bissare la medaglia d’oro nel getto del peso di Londra 2012, che le ha regalato anche il primato mondiale con 16 metri e 74. Primato che ha migliorato nuovamente ai Campionati mondiali di atletica leggera paralimpica di Lione 2013 con un 16,79. Oltre al getto del peso, Assunta Legnante gareggerà anche nella disciplina di lancio del disco. La sua carriera straordinaria è stata incorniciata nel dicembre del 2014 con l’assegnazione del Collare d’oro al merito sportivo, il più alto riconoscimento sportivo in Italia.

Ai tre campioni il presidente del Coni Marche, Germano Peschini, invia il suo in bocca al lupo. “Dopo le emozioni e le soddisfazioni dell’Olimpiade ora ci attendono quelle delle Paralimpiadi – afferma –. Le Marche esprimono campioni di altissimo livello anche nell’edizione Paralimpica dei Giochi ed il Coni regionale è pronto a sostenere questi atleti eccezionali. Le Paralimpiadi, più ancora delle Olimpiadi – continua – hanno la capacità di dimostrare come lo sport rappresenti un elemento di integrazione fondamentale. È uno strumento in grado di abbattere le barriere, di migliorare la vita delle persone, esaltandone e tirandone fuori capacità e talenti che altrimenti, forse, non emergerebbero.”