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Coldiretti Giovani Ancona: “Confronto e spirito di squadra per risolvere i problemi del settore”

Genga – Marco Pignocchi è il nuovo delegato di Coldiretti Giovani Ancona. Il passaggio di consegne con il delegato uscente Davide Conti è avvenuto nel corso dell’assemblea provinciale dell’associazione che si è tenuta a Monte Roberto, presso l’azienda agricola Rovegliano – Marasca Rossi alla presenza della delegata regionale Arianna Bottin e del direttore di Coldiretti Marche, Alberto Frau. Un momento importante per il gruppo di Giovani Impresa Ancona per condividere idee, progetti e la programmazione dei prossimi appuntamenti. «Ci chiamano contadini, spesso in senso dispregiativo, ma la realtà è che ognuno di noi ha la partita iva, la sua azienda e lo stesso obiettivo: mantenere in positivo la nostra attività e creare prosperità. Siamo imprenditori e crediamo nei valori dell’agricoltura» ha detto Pignocchi nel ringraziare i soci per la fiducia. Per Conti, agricoltore di Scapezzano, si aprono le porte dell’impegno associativo nel coordinamento di zona di Senigallia.

Anconetano di 27 anni, Pignocchi è il titolare di Frasassi Forest Farm a Genga. Ex assicuratore e organizzatore di eventi ha scelto di trasferirsi nel pieno della Gola della Rossa dove ha avviato un oliveto in alta quota, gestito secondo i principi dell’agricoltura rigenerativa, produce olio extravergine di oliva, liquori all’olivo, sfruttandone le foglie, e gin alla lavanda che vende nei mercati agricoli di Campagna Amica. La sua azienda è stata premiata con l’Oscar Green 2025 nella categoria +Impresa. A livello sindacale è membro del Ceja, l’associazione dei giovani agricoltori europei, e dell’Oma, l’Organizzazione Mondiale degli Agricoltori.

«In questi anni in Coldiretti – ha concluso Pignocchi – ho visto quanto sia importante per i giovani agricoltori non sentirsi soli. Anche in Europa si parla spesso della solitudine nel nostro settore, ma esperienze come i gruppi di confronto aiutano a capire che si può contare su una comunità. Sono momenti in cui si parla, si condividono esperienze e si trovano nuove idee per andare avanti. Io per primo mi rendo disponibile a confrontarmi e a risolvere insieme i problemi, perché il lavoro agricolo va avanti solo con lo spirito di squadra e con il supporto delle associazioni».