Serra San Quirico, un incontro su “Come sopravvivere alla transizione digitale”
Serra San Quirico (AN) – La tecnologia digitale sta cambiando la vita delle persone. E la
pandemia ha accelerato moltissimo questo processo di trasformazione che sempre più
velocemente sposta focus e approccio prevalente da una dimensione “fisica/on site” ad una
“remota/on line”. Un cambio di paradigma che porta con sé incredibili opportunità di
crescita, ma che nasconde anche dei rischi che spesso finiscono per avere serie conseguenze
sui soggetti più fragili.
Partendo da questa premessa, l’Università degli Adulti di Serra San Quirico – importante
realtà operante fin dagli anni ‘90 nel piccolo borgo delle copertelle arroccato tra i monti del
Parco della Gola della Rossa e di Frasassi e riattivata, dopo qualche anno di stop, dalla nuova
Amministrazione presieduta dalla Sindaca Pellacchia con il supporto dell’Associazione
Culturale Salnitro – organizza per domenica 19 gennaio alle ore 17, nella suggestiva cornice
della Sala Consiliare, una conferenza divulgativa aperta al pubblico dal titolo “Come
sopravvivere alla Transizione Digitale, tra fake news, hate speech, domicilio virtuale e truffe
on line’’, che vedrà la partecipazione di importanti relatori.
Sul palco dell’evento, infatti, organizzato con la collaborazione dell’Università Politecnica
delle Marche e della Polizia di Stato, dopo i saluti istituzionali della Sindaca Debora
Pellacchia (che, da insegnante di scuola secondaria, introdurrà la discussione sull’importanza
della formazione ad ogni età e a tutti i livelli per affrontare le sfide che il mondo digitalizzato
ogni giorno ci propone), si avvicenderanno la Prof. Avv. Marta Cerioni, docente di Istituzioni
di Diritto Pubblico presso l’UNIVPM, che illustrerà dal punto di vista teorico-legislativo il
Codice dell’Amministrazione Digitale, spaziando dal domicilio digitale agli impatti
dell’intelligenza artificiale, e il Vice Ispettore Mirko Ori (Commissariato di Fabriano) con
l’Ispettore Endrio Brandi (Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia
Postale e delle Telecomunicazioni) che spiegheranno invece con esempi pratici quali sono i
pericoli in rete e, tra le altre cose, come evitare di essere vittime di fishing o, peggio ancora,
del famigerato cyberbullismo, proteggendo figli e nipoti dalla possibile violenza del mondo
virtuale.
«Sempre più spesso i reati vengono perpetrati a mezzo e nella rete internet» ha detto a tal
riguardo il Dott. Cesare Capocasa, Questore di Ancona. «Gli uomini e le donne della Polizia
di Stato operano quotidianamente, attraverso un’articolata strategia di prevenzione e di
contrasto rispetto ai fenomeni criminali, mettendo al centro la persona con particolare riguardo
alla tutela dei più piccoli e degli anziani, principali vittime del cyberspazio».
«Siamo sempre pronti e lieti di trasferire conoscenza nel territorio a favore delle persone» ha
dichiarato poi il Magnifico Rettore Gian Luca Gregori, «perché la terza missione sintetizza
gli esiti della didattica e della ricerca che conduciamo nelle nostre aule e testimonia il lavoro
di qualità condotto dall’Ateneo non solo per studentesse e studenti ma per tutte le persone che
abitano il territorio. Un plauso anche alla collaborazione inter-istituzionale tra tutti i soggetti
coinvolti che prova il forte radicamento di UNIVPM e la sinergia virtuosa in un tema
transdisciplinare come quello del digitale che è oggetto, oramai da anni, dei nostri studi».
Temi quindi di estrema attualità, con cui tutti, indipendentemente dall’età e dalle competenze,
ci ritroviamo a dover convivere; ed è solo non facendosi trovare impreparati, raccogliendo
informazioni chiare, reali e precise, che si potrà vivere da protagonisti attivi in questa “rete’’
senza restarne invischiati. Un’occasione davvero unica e preziosa che permetterà di
confrontarsi con esperti di un mondo che è già presente e non più solo futuro e che va affrontato
solo affinandone la conoscenza.