In evidenzaNews

I poliziotti di Fabriano hanno scoperto altre due truffe online

Il coordinamento tra i Poliziotti di Fabriano e le strutture ricettive del territorio consente di sventare due truffe.

La nota

Come noto, gli Uffici della Polizia di Stato sono, tra l’altro, deputati alla gestione degli archivi delle
persone che prendono alloggio nelle strutture ricettive del territorio (hotel, bed and breakfast ecc.) le quali
devono inserire, in uno speciale portale, tutti i nominativi in arrivo. Ciò ha permesso, nel tempo, una
interlocuzione continua tra il Commissariato fabrianese e gli enti privati deputati alla ospitalità (siti in
Fabriano e nei Comuni limitrofi) che ha consentito, nei primi giorni del mese di agosto, di sventare due
truffe.

Nel dettaglio è accaduto che un bed and breakfast di Fabriano ed un Hotel di un Comune vicino abbiano
ricevuto, per via telefonica, una prenotazione per una camera matrimoniale per dieci giorni: per ciò che
riguarda l’Hotel, anche con trattamento di mezza pensione.

Le richieste risultavano molto interessanti per le strutture anche se, proposte fuori dai circuiti ufficiali web
maggiormente utilizzati, risultavano privi delle garanzie minime. L’anonimo interlocutore anticipava le
perplessità proponendosi per un pagamento anticipato a saldo della prenotazione, mediante accredito sull’
IBAN segnalato dalla struttura.

Gli ospitanti, a questo punto, ritenendosi così al sicuro da brutte sorprese, acconsentivano all’accredito
nei loro confronti, comunicando l’IBAN aziendale: in effetti, di lì a poco, verificavano l’arrivo del
bonifico preannunciato (per importi, rispettivamente, di euro 1100 e 680).

Dopo qualche giorno, però, le strutture ricettive ricevevano una ulteriore telefonata dal soggetto che aveva
effettuato la prenotazione: lamentando in un caso una improvviso “covid” e nell’altro l’insorgenza di
imprevisti lavorativi, di fatto dava disdetta della prenotazione.

In ogni caso, visto il “disturbo” recato, proponeva che una percentuale del 30 % del prezzo già pagato
restasse alla struttura ricettiva a titolo di risarcimento danni. Chiedeva, altresì, che il restante fosse
accreditato su un IBAN diverso da quello che aveva fatto il pagamento.

La soluzione risultava più che accettabile per gli ospitanti: ma ad entrambi la circostanza dell’IBAN
diverso appariva sospetta e, per questo, si rivolgevano ai Poliziotti del Commissariato fabrianese.
Sulla scorta di pregresse analoghe fattispecie criminose, veniva suggerito ai titolari delle strutture
ricettive, oltre alla proposizione di querela, anche il restituire integralmente l’importo ricevuto allo stesso
IBAN che lo aveva loro accreditato: l’invito veniva accettato e disponevano in conformità ai loro istituti
di credito.

Passavano pochi giorni ed entrambi ricevevano telefonate di ringraziamento da parte dei titolari dei conti
correnti dai quali erano partiti gli originari pagamenti: i due avevano subito una truffa phishing (simulando
profili che richiamavano i siti originali degli istituti di credito, ignoti avevano carpito le credenziali dei
conti correnti quindi prosciugandoli con la disposizione numerosi bonifici).

Appariva chiaro che la “prenotazione” presso le strutture ricettive era solo un passaggio per nascondere
ai filtri degli istituti bancari l’attività truffaldina: per come accertato, se dagli IBAN truffati fossero partiti
bonifici verso l’IBAN estero ( Regno Unito ) indicato dall’anonimo per la restituzione di parte del prezzo
pagato, questi sarebbero stati oggetto di verifiche preventive. Diversamente, bonifici disposti da strutture commerciali come quelle ricettive interessate, avrebbero sollevato meno sospetti e, in ogni caso, dissolti
dalla totale buona fede degli interessati.

Sul fronte delle indagini, si segnala che i Poliziotti fabrianesi hanno proceduto alla denuncia in stato di
libertà nei confronti del titolare dell’utenza cellulare dal quale è sono partite le telefonate di prenotazione
indirizzate all’Hotel. Questo è risultato essere un uomo 51enne, residente in Lombardia, non nuovo a
pregiudizi penali per reati contro il patrimonio commessi con frode.