Ospedale Profili Fabriano, le novità. Il punto di Carlo Ciccioli

“Gli investimenti su Fabriano testimoniano la grande attenzione e la ritrovata centralità della città della carta nelle politiche regionali, dopo anni di punizioni che le hanno riservato il Pd e la Giunta Ceriscioli. Fabriano è fondamentale nelle strategie del centrodestra”. Queste le dichiarazioni de capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, non appena avuta conferma dell’inserimento di due corposi interventi inseriti nell’annualità 2022 dell’Elenco Triennale dei Lavori pubblici regionali. “Da quando ci siamo insediati al governo della Regione grazie al presidente Francesco Acquaroli e ai nostri assessori Francesco Baldelli e Guido Castelli, oltre al lavoro di tutto il gruppo di FdI, vi è un ritrovato Rinascimento per tantissime realtà territoriali che erano state mortificate dalla Giunta precedente. Fabriano è un caso paradigmatico. In ambito sanitario, si è velocizzato l’iter – bloccato con la precedente Amministrazione regionale a guida Pd – della palazzina chirurgica, aumentandone la dotazione finanziaria, 14.270.216,63 euro, e migliorandone complessivamente il progetto. Il secondo è un intervento di messa in sicurezza dai fenomeni franosi lungo un tratto della strada regionale dell’Eremo del Sasso, frazione Valleremita di Fabriano per 340.970 euro. Tornando alla sanità che sta giustamente infiammando anche la campagna elettorale, occorre essere onesti intellettualmente, difficile per la sinistra sia di partito che civica. È innegabile che si stia lavorando lungo due direttrici: infrastrutture e organico. Alla prima, oltre alla palazzina per le emergenze, a breve sarà confermato il progetto per il recupero dell’ala A dell’ospedale Engles Profili danneggiata dal sisma del 2016 e ancora inagibile. Un intervento fondamentale. Per la seconda direttrice, si è iniziato a colmare l’organico con due nuove biologhe. Per quel che riguarda Pediatria, è stato pubblicato un bando per due figure professionali a tempo determinato che speriamo possano, poi, essere stabilizzate. È in discussione il rinnovo del contratto collettivo in ambito sanitario e in alcune bozze sta circolando l’ipotesi per un salario accessorio per tutti coloro che accettano sedi di lavoro in aree interne, svantaggiate e terremotate dove è quasi impossibile reclutare nuovi medici. Speriamo che effettivamente si arrivi a una definizione perché ciò, ovviamente, comporterebbe una serie di vantaggi per i nostri ospedali che il Partito democratico voleva chiudere o comunque fortemente ridimensionare a favore di ospedali unici, e che noi del centrodestra invece stiamo potenziando con gli strumenti a nostra disposizione. A tal proposito presto approderà nella Commissione competente e, quindi, in Consiglio regionale, una Proposta di Legge con la quale si prevedono incentivi per il personale sanitario che opta per sede di lavoro le aree interne delle Marche. Incentivi, per intenderci, come quello di un’indennità di residenza per alcuni anni. Se a tutto ciò – conclude Ciccioli – si sommasse la novità nel contratto collettivo nazionale di una retribuzione accessoria, sono certo che si potrebbe adeguatamente contrastare la carenza di organico dei nostri ospedali che, lo ribadisco, rappresentano un asset importante nel redigendo Piano Socio Sanitario”.