“Una goccia di sangue per Te”, l’importanza della donazione

E’ un invito dell’Associazione Italiana Volontari di Sangue che si rivolgere a tutte le persone maggiorenni dai 18 anni ai 65 anni che sono in buona salute, donare il sangue fa bene per se e per gli altri ed è un gesto di coscienza dove ognuno di noi può dare il suo contributo. In Italia ci sono circa 1,7 milioni di donatori, ma solo il 27% del totale degli iscritti appartiene alla fascia dei 18/35 anni, un dato che prevede in un breve futuro un calo generazionale dei donatori con gravi ripercussioni per la richiesta di sangue su tutto il territorio italiano. Le cause sono soprattutto da imputare a ideologie materialistiche e i miti del benessere che stanno producendo nella coscienza delle persone e specialmente nei giovani, la disgregazione dei valori etici fondamentali per il bene comune della società. Proponiamo questo breve dialogo ipotetico tra un donatore convinto e un amico un po’ scettico: “Ciao, dove vai? -Vado a fare una donazione di sangue. – Sei matto? E perché? Ma ce n’è bisogno? E a chi lo dai, perché devi donare il sangue? – Non devo, non mi obbliga nessuno, ma senti…perché non vieni con me a renderti conto. Magari lo doni anche tu. -E perché dovrei donare il mio sangue? -Hai mai pensato che domani potresti aver bisogno di sangue per un tuo familiare e che qualcuno ti potrebbe negare una donazione? Ed allora fai oggi per gli altri quello che domani potresti chiedere agli altri di fare per te! L’ultima analisi, l’ultima visita medica, l’ultimo elettrocardiogramma, quando li hai fatti? -E che vuoi che mi ricordi. Qualche anno fa, ma mica mi ricordo. -Bene, facendo la donazione del sangue ti fanno gratuitamente analisi e se ti iscrivi all’Avis, diventando donatore abituale, ti fanno periodicamente visita medica ed elettrocardiogramma. -Sai che comincia a piacermi? – Il sangue si ricambia ogni venti giorni. Con la donazione non fai altro che favorire il ricambio. -Sai che ti dico? Penso che verrò con te”. La donazione è, e rimane per chi la pratica un ulteriore controllo del proprio stato di salute, uno screening periodico da non sottovalutare. La sede AVIS di Fabriano festeggia quest’anno 75 anni di attività con circa 2.200 donatori e 4.400 donazioni, numeri importanti a livello regionale che possono ancora crescere con l’adesione di tanti giovani e di tutti coloro che con un po’ di sensibilità e consapevolezza comprendono che donare il proprio sangue permette di salvare altre vite umane.

Sandro Tiberi