CHIUDE IL PALAZZETTO DELLO SPORT, E’ POLEMICA A CERRETO D’ESI
di Marco Zamparini, consigliere comunale Partito Comunista dei Lavoratori – Cerreto d’Esi
Da ieri, 23 settembre, il palazzetto dello sport di Cerreto d’Esi è temporaneamente chiuso per tutte le attività sportive al fine di ripristinare le condizioni di agibilità come si può dedurre dalle ordinanze n°14 del 30/08/19 e dalla n°18 del 17/09/19. L’idoneità statica nonché l’agibilità di questa struttura è scaduta il 31 marzo del 2019 come si evince dalle ordinanze sopra citate. Si sono accorti ora? Ma l’assessore allo sport dov’è? Al fine di rinnovare l’agibilità il 30 di agosto il palazzetto veniva temporaneamente chiuso al pubblico per gli eventi e manifestazioni sportive. Dopo che il 12.06.19 la valutazione della Commissione Comunale di vigilanza tenutasi presso l’impianto sportivo dichiarava che si devono prendere alcuni provvedimenti al fine di ripristinare le condizioni di agibilità, solamente il 17 settembre il Sindaco ha ritenuto opportuno procedere all’inibizione temporanea dell’accesso e quindi dell’utilizzo completo del Palasport. Questo fino a quando non verranno terminate, a cura dell’Amministrazione Comunale e dell’attuale Gestore (APD), tutte le procedure atte a ripristinarne le condizioni e le funzionalità previste dalle norme vigenti e quindi dall’agibilità rilasciata ai sensi dell’art. 80 del TULPS del Palasport in via Fontenera. Ma dal 12 di giugno e quindi oltre tre mesi fa, perché ancora non sono riusciti a ripristinare le condizioni di agibilità?
Come mai in tutto il periodo estivo non si è provveduto a sistemare questa situazione in modo che tutte le attività sportive potessero procedere senza problemi? Quanto tempo ci vorrà per riaprire il palazzetto? Qualcuno della maggioranza e in particolare l’assessore allo sport Pasquini, potrebbe rispondere pubblicamente a queste semplici domande soprattutto per rispetto verso tutte quelle associazioni che da domani troveranno il palazzetto chiuso? Poi se affrontiamo il tema dell’agibilità dello stadio comunale allora non ci resta che piangere. Dall’ordinanza n° 13 del 30 agosto 2019 si evince che il certificato di collaudo statico della pista di atletica leggera e accessori è stato redatto dall’ing. Vignoli Angelo nel 18.04.1995; che il certificato di collaudo statico della tribuna e accessori è stato redatto dall’arch. Prof. Zanetti Luciano del 23.09.1995; che in seguito al sisma del ’97 e del 2016 l’ufficio tecnico a effettuato delle verifiche.
In base alla normativa D.M.18 marzo 1996 art.n.3 e art.n.21,il quale prevede che ogni 10 anni o su richiesta della Commissione di Vigilanza provinciale, a far data del Certificato di Collaudo Statico, deve essere prodotto alla Prefettura competente per territorio, ed al Comune un certificato di idoneità statica dell’impianto. Quindi l’ultimo collaudo statico dello stadio risale a 24 anni fa? Attendiamo con ansia un segnale dall’assessore di competenza sempre se non lo disturbiamo troppo. A me pare che qui si stia veramente raschiando il fondo del barile, a qualche membro della maggioranza la campagna elettorale ed i doppi ruoli sta facendo proprio perdere totalmente di vista il bene comune del nostro paese. Io sinceramente alzo le mani di fronte a questo atteggiamento e sono molto rammaricato soprattutto per quei bambini che non possono svolgere come tutti i loro coetanei dei paesi vicini regolarmente le attività sportive.
La gestione pubblica del comune in questi 5 anni è stata la peggiore di tutta la storia che io possa ricordare. Credo che questi aspetti per un comune debbano essere di routine e le prime cose basilari da controllare. Gli edifici pubblici è risaputo che debbano essere in regola con tutte le certificazioni per poter svolgere normalmente le proprie attività. A questo punto grave è stato anche il fatto che da marzo ad oggi si siano svolte attività sportive regolarmente come nulla fosse nel locale del palazzetto che non erano certificati , per non parlare dello stadio comunale sprovvisto da decenni di tali documentazioni. E’ da molto tempo che lo dico, ma arrivati a questo punto credo proprio che l’assessore allo Sport debba non fare un passo indietro ma cento passi indietro. Uno dei tanti compiti della politica è quello di essere costantemente informati (studiare) e di tenere sotto controllo qualsiasi questione di interesse pubblico in primis la sicurezza dei suoi cittadini. O sbaglio cara maggioranza e caro assessore allo sport? Vedrete che come sempre assisteremo all’ennesimo scarica barile.
Il consigliere comunale