TEATRO SCUOLA, GIANNI RODARI PERSONAGGIO GUIDA DELLA NUOVA EDIZIONE

Sarà Gianni Rodari (1920-1980) il personaggio guida della prossima edizione della Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola, e di tutte le attività dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata per il 2020. Lo hanno riferito al Teatro Palestra il direttore della Rassegna, Salvatore Guadagnuolo, e i vertici dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, il presidente Fabrizio Giuliani, il direttore Marina Ortolani e il direttore artistico Simone Guerro. Una serata di sorprese, doni teatrali, spettacoli che ha concluso la 37esima edizione della Rassegna, il più importante appuntamento nazionale di Teatro Educazione che dal 27 aprile scorso ha portato nel comune marchigiano centinaia di studenti italiani, spagnoli e tedeschi, 28 gruppi scolastici e teatrali, circa 30 spettacoli, ed un grande staff di 40 operatori.

Gianni Rodari, giornalista, scrittore e poeta, ha scritto libri oggetto di innumerevoli traduzioni e riconoscimenti, fra cui, nel 1970, il prestigioso premio «Hans Christian Andersen», considerato il «Nobel» della letteratura per l’infanzia. Tra le sue opere più significative: Le avventure di Cipollino, Gelsomino nel paese dei bugiardi, Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, Il libro degli errori, C’era due volte il barone Lamberto, Grammatica della fantasia. Ricollegandosi ai surrealisti francesi e alle ricerche dei linguisti, Rodari teorizzò l’importanza, per i bambini, della poesia vissuta come gioco. Le sue poesie ludiche recuperano ritmi e suoni delle filastrocche della tradizione orale, esplorano le potenzialità della lingua ed attingono al potere liberatorio delle parole. Con la sua concezione ironica della realtà affrontò le tematiche civili e sociali della pace e della guerra, dell’emigrazione, dell’ingiustizia, della disuguaglianza e della libertà. Le tecniche rodariane del binomio fantastico, del “che cosa accadde dopo” e del “cosa succederebbe se …” anticiparono le proposte della scrittura creativa e oggi continuano ad essere impiegate dagli autori per ragazzi e dagli insegnanti.

Insieme all’annuncio del prossimo personaggio guida, la serata Finale della Rassegna – quest’anno sul tema “Giacomo Leopardi e l’Educazione Sentimentale” – ha assegnato inoltre i diversi riconoscimenti alle scuole che hanno partecipato all’edizione 2019. La manifestazione non assegna premi, ma segnala percorsi teatrali significativi dal punto di vista didattico-pedagogico, che meritano di essere sostenuti e riconosciuti, come nello spirito del Teatro Educazione di cui da 37 anni Serra San Quirico è la capitale nazionale.

Il Biglietto del Buon Ritorno che ammette di diritto alla Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola 2020, è stato dato all’Istituto comprensivo “Massimiliano Guerri” scuola secondaria di primo grado di Reggello (Fi) per lo spettacolo “Prima di noi vennero le nuvole”, al Liceo Scientifico Diaz di Caserta con “Il presente non basta”

L’Officina Italia 2020 che consentirà ad alcune scuole di tornare alla prossima edizione per lavorare insieme, è stata data all’Istituto comprensivo “N. Strampelli” di Castelraimondo (MC), al Liceo Scientifico Statale “O. Grassi” di Savona, all’I.S.I.S. “Da Vinci-Fermi” di Arcidosso (Gr), alla Scuola secondaria di primo grado “D. Alighieri” di Selargius (CA), all’Istituto comprensivo “Don Mauro Costantini” di Serra San Quirico, all’Istituto comprensivo “Celso Macor” di Romans D’Isonzo (GO), all’I.I.S “G.B. Ferrari” di Este.

Segnalati, infine, alcuni spettacoli meritevoli, quali quelli del Gruppo Teatrale CdieciHdodiciNventi di Torino con “Hijos”, Istituto comprensivo Iacopo da Porcia (Udine) con “In Equilibrio”, Associazione Culturale Lotus-Piccola Compagnia Instabile di Piombino (Li) con “Sui miei passi”, l’I.C. Federico II scuola primaria Garibaldi di Jesi per “Giacomo e la mezza casa”.  (cs)