L’ORDINAZIONE IN CATTEDRALE POI A TUTTA MUSICA

Di Marco Antonini

Imola – «Ci dobbiamo correggere per amore di Cristo». Questa frase, di Sant’Ambrogio, è stata scelta da monsignor Giovanni Mosciatti come suo motto episcopale. Ieri, sabato 13 luglio, alle ore 17, nella chiesa Cattedrale di San Cassiano a Imola, il sacerdote di Fabriano è diventato vescovo. A un mese e mezzo dalla nomina di papa Francesco, Mosciatti ha preso possesso della sua cattedra. La liturgia di ordinazione è stata presieduta da mons. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo metropolita di Bologna, insieme a mons. Tommaso Ghirelli, vescovo emerito di Imola e mons. Stefano Russo, amministratore apostolico di Fabriano-Matelica e segretario generale della Conferenza Episcopale italiana. Con loro quasi 20 vescovi e un centinaio di sacerdoti. Per l’occasione sono saliti in Emilia Romagna circa 300 fedeli provenienti da Fabriano, Sassoferrato (qui, fino a venerdì don Giovanni è stato parroco di San Facondino) e Matelica, città dove il nuovo vescovo è nato 61 anni fa. Nell’omelia l’arcivescovo di Bologna, dopo la lettura del Vangelo di Luca, ha richiamato «l’importanza di amare il Signore, con tutta l’anima e con tutta la forza anche nelle avversità della vita».

Poi il Solenne rito di ordinazione. Prima la presentazione delle letto, la lettura della nomina papale, la confessione degli impegni da assumere, il canto delle litanie, l’imposizione delle mani da parte prima dell’arcivescovo metropolita di Bologna e poi di tutti i vescovi e i riti esplicativi: unzione crismale, la consegna a Don Giovanni del libro dei Vangeli, dell’anello, della mitra e del pastorale. Poi accompagnato dal suono dell’organo e da un affettuoso applauso Don Giovanni ha preso ufficialmente possesso della cattedra episcopale. In quel momento don Giovanni, di Fabriano, è diventato ufficialmente nuovo vescovo di Imola. Don Giovanni è stato accolto, prima della messa, dal sindaco di Imola sul sagrato della Cattedrale. Al termine, invece, festa al parco.

Anche Fabriano, adesso, attende la nomina del nuovo vescovo dopo che il 29 aprile il papa ha accolto le dimissioni di mons. Russo, attuale segretario generale della Conferenza Episcopale italiana. Russo è attualmente amministratore apostolico fino alla nomina del nuovo vescovo di Fabriano-Matelica mettendo fine alle voci circa la possibile soppressione della diocesi.